La polka dei tre porcellini

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La polka dei tre porcellini
Titolo della riedizione Blue Ribbon
Titolo originalePigs in a Polka
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1943
Durata8 min
Rapporto1,37:1
Genereanimazione, musicale, commedia
RegiaFriz Freleng
SceneggiaturaWarren Foster, Michael Maltese, Tedd Pierce
ProduttoreLeon Schlesinger
Casa di produzioneLeon Schlesinger Productions
Distribuzione in italianoGold Film
MontaggioTreg Brown
MusicheCarl W. Stalling
AnimatoriKen Champin, Richard Bickenbach, Jack Bradbury, Gerry Chiniquy, Manuel Perez, Gil Turner
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

La polka dei tre porcellini (Pigs in a Polka) è un film del 1943 diretto da Friz Freleng. È un cortometraggio d'animazione della serie Merrie Melodies, prodotto dalla Leon Schlesinger Productions e uscito negli Stati Uniti il 2 febbraio 1943, distribuito dalla Warner Bros. Il cartone animato, dai dialoghi molto limitati, è un adattamento della fiaba I tre porcellini impostato sulle celebri danze ungheresi di Johannes Brahms, più precisamente le n. 5, 7, 6 e 17 (che appaiono nel suddetto ordine). Ai premi Oscar 1943 fu candidato per l'Oscar al miglior cortometraggio d'animazione.[1] Fu poi rieditato con l'insegna "Blue Ribbon" il 14 agosto 1948 (questa è la versione che circola attualmente). Il corto è oggi di pubblico dominio, in quanto non ne fu rinnovato il copyright.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il lupo cerca di ingannare i porcellini

Un lupo presenta una versione musicale (da lui stesso interpretata) della fiaba I tre porcellini. In essa, tre porcellini costruiscono le loro case. Il primo costruisce una casa di paglia, il secondo una di fiammiferi e il terzo una di mattoni. Dopo che i primi due porcellini hanno rapidamente finito le loro case, iniziano a suonare, ballare e ridere tra loro. Il brutto lupo cattivo arriva per mangiarsi i porcellini, e attira temporaneamente i primi due travestendosi da zingara. Quando viene scoperto, li insegue fino alle rispettive case. Entrambe vengono distrutte in fretta, e i due porcellini si rifugiano nella casa di mattoni del terzo. Incapace sia di entrare in casa che di distruggerla, il lupo si traveste da vagabonda, suonando un violino e facendo cadere del talco per simulare una nevicata. I primi due porcellini, impietositi, fanno entrare il lupo. Il terzo porcellino invece vede che il lupo ha un giradischi nascosto sulla schiena, e gira il disco dall'altro lato mettendo su una danza veloce. Il lupo balla il nuovo brano, perdendo così il suo costume, quindi insegue i porcellini fino al secondo piano della casa. I porcellini fuggono in un ascensore, ma quando il lupo tenta di usarlo cade nella tromba vuota e, arrivato in fondo, crolla svenuto ai piedi dei porcellini.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu distribuito nei cinema italiani dalla Gold Film il 16 marzo 1963 all'interno del programma Silvestro il magnifico, in lingua originale.[2][3] Fu doppiato in italiano solo alla fine degli anni novanta dalla Time Out Cin.ca per la trasmissione televisiva. Non essendo stata registrata una colonna sonora senza dialoghi, nelle scene parlate la musica fu sostituita.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

Il corto è incluso nel disco 3 della raccolta DVD Looney Tunes Golden Collection: Volume 3, dove è possibile vederlo anche con un commento audio di Daniel Goldmark, e nel disco 2 di Warner Bros. Home Entertainment: Collezione Oscar d'animazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The 15th Academy Awards - 1943, su oscars.org, Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 14 giugno 2015.
  2. ^ Dario Antoniozzi, Visto censura (PDF), su italiataglia.it, Ministero del turismo e dello spettacolo, 16 marzo 1963. URL consultato il 26 giugno 2015.
  3. ^ Silvestro il magnifico (PDF), in L'Unità, 16 marzo 1963, p. 7. URL consultato il 27 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2015).

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