La passeggiata in Andalusia

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La passeggiata in Andalusia
(El paseo de Andalucía)
AutoreFrancisco Goya
Data1777
TecnicaOlio su tela
Dimensioni275×190 cm
UbicazioneMuseo del Prado, Madrid

La passeggiata in Andalusia (in lingua spagnola El paseo de Andalucía)[1] o La Maja e gli ammantellati (in spagnolo La Maja y los embozados) è un dipinto di Francisco Goya, realizzato nel 1776, facente parte della seconda serie di cartoni d'arazzo destinati alla sala da pranzo del Principe delle Asturie al Palazzo Reale di El Pardo.

Contesto dell'opera[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le tavole della seconda serie erano destinate alla sala da pranzo del principe delle Asturie, ovvero colui che poi divenne Carlo IV e della sua sposa Maria Luisa di Borbone-Parma al palazzo del Pardo. Le tavole vennero inviate alla Fabrique royale de tapisserie il 12 agosto 1777[2].

Il dipinto venne considerato perduto fino al 1869, quando venne ritrovato nei sotterranei del Palazzo reale di Madrid da Gregorio Cruzada Villaamil, e venne esposta al museo del Prado nel 1870 nella sala 85[2]. La tela è stata citata per la prima volta nel catalogo del museo del Prado nel 1876[3].

La serie è costituita da La Merienda a orillas del Manzanares, Baile a orillas del Manzanares, La Riña en la Venta Nueva, La Riña en el Mesón del Gallo, El Paseo de Andalucía, El Bebedor, El Quitasol, La cometa, Jugadores de naipes, Niños inflando una vejiga, Muchachos cogiendo frutas e El Atraco.

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

La passeggiata in Andalusia è nota anche come la Maja et les masques. È precedente alle incisioni dei Caprichos in cui amore, gelosia e intrigo sono al centro della composizione.

Come nel resto della sua serie, Goya ha sfruttato le scene di campagna. I colori sono luminosi e vividi. I dettagli dei costumi, goyesques, sono molto precisi, in particolare quelli della "Maja", giovane donna al centro della trama.

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

La passeggiata in Andalusia è stata esposta nel padiglione della Spagna all'Esposizione universale del 1992[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Angelis Rita de, Tout l'œuvre peint de Goya, traduzione di Simone Darses, Paris, Flammarion, 1990, p. 94, ISBN 2-08-011202-3.
  2. ^ a b (ES) El paseo de Andalucía, o La maja y los embozados, su museodelprado.es. URL consultato il 27 aprile 2014.
  3. ^ (ES) Collectif Prado e Juan J. Luna et al, Goya, 250 aniversario, Madrid, Musée du Prado, 1996, ISBN 84-87317-48-0.
  4. ^ (ES) Gállego J. e F. Garín, al., El paseo de Andalucía, 1777, in Tesoros del arte español, Madrid, Electra, 1992, p. 138.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (ES) Cruzada Villaamil Gregorio, Los tapices de Goya, Rivadeneyra, 1870, p. 19, 116-117, OCLC 27205287.
  • (ES) de Sambricio V., Tapices de Goya, Madrid, Patrimonio Nacional, 1946, p. 97-101, 207-209.
  • (ES) Arnaiz José Manuel, cartones y tapices, in Francisco de Goya, Madrid, Espasa Calpe, 1987, p. 65-86, 254.
  • (ES) Tomlinson Janis, los cartones para tapices y los comienzos de su carrera en la corte de Madrid, in Francisco de Goya, Madrid, Cátedra, 1993, p. 61, 68-70, 89, 282, ISBN 978-84-376-0392-6.
  • (ES) Bozal Valeriano, vida y obra, in Francisco Goya, vol. 1, TF Editores & Interactiva, 2005, p. 51, 57-58 (vol. 1), ISBN 978-84-96209-39-8.
  • (FR) Laurent Jean, Catalogue illustré des tableaux du Musée du Prado à Madrid, Madrid, J. Laurent et Cie, 1899, p. 17.
  • (ES) Gállego J. e F. Garín, al., El paseo de Andalucía, 1777, in Tesoros del arte español, cat. Exposition universelle de 1992, Pavillon de l'Espagne, Madrid, Electra, 1992, p. 138.
  • (ES) Collectif Prado e Juan J. Luna et al, Goya, 250 aniversario, Madrid, Musée du Prado, 1996, ISBN 84-87317-48-0.

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