La donna elettrica

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La donna elettrica
Titolo originaleKona fer í stríð
Paese di produzioneIslanda, Francia, Ucraina
Anno2018
Durata101 min
Genereazione, thriller
RegiaBenedikt Erlingsson
SceneggiaturaBenedikt Erlingsson, Ólafur Egilsson
Distribuzione in italianoTeodora Film
FotografiaBergsteinn Björgúlfsson
MontaggioDavid Alexander Corno
MusicheDavíð Þór Jónsson
ScenografiaSnorri Freyr Hilmarsson, Lucia Malyshko e Anna Maria Tomasdottir
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La donna elettrica (Kona fer í stríð) è un film del 2018 diretto da Benedikt Erlingsson.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Halla è la direttrice di un coro ma è anche una eco-militante: cerca infatti di danneggiare gli impianti siderurgici (che oltre a rovinare il paesaggio contribuiscono all'effetto serra) sabotando le linee elettriche. Nonostante i moderni mezzi tecnologici rendano il suo operato più difficile lei continua con la sua attività. Dopo una attesa durata 4 anni arriva però una telefonata che le annuncia che la sua richiesta di adozione è stata accettata e che in Ucraina c'è una bambina che la aspetta. Ora dovrà decidere che direzione dare alla sua vita.

La richiesta di adozione in realtà era stata fatta da Halla e da sua sorella gemella Asa che, però, informata dello sviluppo, informa a sua volta Halla che intende trasferirsi in India e che quindi non potrà svolgere il suo ruolo di seconda responsabile. Halla diffonde volantini contenenti la rivendicazione degli atti di sabotaggio alle reti elettriche, spiegando le motivazioni e chiedendo l'insurrezione popolare firmandosi "la donna elettrica". Un componente del coro è un grande amico di Halla ma è anche un agente che la tiene informata circa i passi delle indagini sul misterioso terrorista. Le azioni di sabotaggio continuano ma il cerchio delle indagini si stringe.

Quando Halla è in aeroporto in attesa di partire per portare a casa la bambina, assiste in tv all' arresto della sorella gemella Asa, creduta la terrorista a cui si era data la caccia per anni; di lì a poco arriveranno ad arrestare anche Halla. In attesa del processo che inevitabilmente si tradurrà in anni di detenzione, Asa andrà a trovare la sorella in prigione. Grazie a uno stratagemma organizzato da Asa, le due sorelle si scambieranno gli indumenti; Halla potrà quindi portare a casa la bimba adottata, mentre la sorella sconterà la pena detentiva della sorella.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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