L'eresiarca & C.

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L'eresiarca & C.
Titolo originaleL'Hérésiarque et Cie
AutoreGuillaume Apollinaire
1ª ed. originale1910
Genereracconti
Sottogenereletteratura fantastica
Lingua originalefrancese
AmbientazioneParigi, Roma, Germania, Bosnia, Ardenne, - Inizio del XX secolo
L'antico cimitero ebraico di Praga

L'eresiarca & C. (L'Hérésiarque et Cie) è una raccolta di 23 racconti di Guillaume Apollinaire pubblicata nel 1910 con l'incoraggiamento di Élémir Bourges[1], che gli fruttò un paio di voti in sede di selezione del Premio Goncourt[2].

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Questi racconti sono basati sulla ricostruzione di atmosfere culturalmente molto diverse, alla riscoperta dell'esotico europeo. La geografia magica di Apollinaire si estende da Roma ("Sacrilegio" ed "Eretico") a Parigi ("l'Ebreo latino"), alla Bosnia ("Otmika") fino all'Europa centrale ("il Passante di Praga "), all'Italia ("Pellegrini in Piemonte"), alla Germania ("la Rosa di Hildesheim") fino alle Ardenne ("Che Vlo-ve?") e in Inghilterra ("Il marinaio di Amsterdam").

Le trame di alcuni racconti:

  • 1902, Durante un viaggio a Praga, un turista incontra uno strano personaggio vestito in modo antiquato, che si offre di fargli vedere la città. Egli sostiene di avere più di mille anni, e di essere l'Ebreo Errante, Isaac Lakedem, condannato a camminare senza mai fermarsi.
  • Padre Serafino è un frate francescano tedesco che in gioventù era stato ufficiale di cavalleria e si era tatuato sull'avambraccio il nome di una donna. Dopo una carriera come avvocato del diavolo nelle procedure per la canonizzazione dei santi a Roma, vive ora modestamente in Francia. Durante la notte, il religioso escogita un piano che sembra brillante: consacrare tutto il pane sfornato dai panettieri per provocare una sorta di eucaristia collettiva e diffondere la bontà come un'epidemia tra la popolazione.
  • 1878 Roma, padre Benedetto Orfei, prete di Alessandria, ha un sogno strano: crede di essere in cielo, e qui vede «la santa schiera delle Vergini, delle Vedove, dei Confessori, dei Dottori, dei Martiri» adorare le tre croci del Golgota: non solo Gesù, ma anche i due ladroni al suo fianco. Orfei da questa visione deduce che la Trinità si è incarnata nei tre crocefissi, e non solo nel Cristo: un ladrone è in realtà il Padre e l'altro lo Spirito Santo.

I racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Il passante di Praga
  • Sacrilegio
  • L'Ebreo latino
  • L'eretico
  • Infallibilità
  • Tre storie sulla punizione divina: - Il giton - Il ballerino - Un mostro a Lione o dell'invidia
  • Simon Mago
  • Otmika
  • Che Vlo-ve?
  • La Rosa di Hildesheim
  • Pellegrini in Piemonte
  • La scomparsa di Honoré Subrac
  • Il marinaio di Amsterdam
  • Storia di una famiglia virtuosa, di un cappuccio e di un calcolo
  • L'asciugamano dei poeti
  • L'Amphion falso messia o storie e avventure del Barone di Ormesan: - La Guida - Un bel film - Il sigaro romantico - Lebbra - Cox-City - Tocco a distanza

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Élémir Bourges - "Le Crépuscule des Dieux"
  2. ^ Edizione originale in francese - https://www.gutenberg.org/files/22356/22356-h/22356-h.htm
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