Kostas Varnalis

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Kostas Varnalis (in greco: Κώστας Βάρναλης) (Burgas, 14 febbraio 1884Atene, 16 dicembre 1974) è stato un poeta e scrittore greco. Egli scrisse poemi, saggi di critica, opere di narrativa ed effettuò traduzioni. Nel 1959 ottenne il Premio Lenin per la pace.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo cognome "Varnalis" rivela che la sua famiglia era originaria di Varna in Bulgaria, città dove viveva una folta colonia greca -ill cognome di suo padre era Boubous.[1] Egli ricevette la sua educazione di base alla scuola normale di Zarifeia a Filippopoli. Con il sostegno del Metropolita d'Aghialos, Varnalis si trasferì ad Atene per studiare filologia greca. Si laureò nel 1908 e cominciò la sua attività di docente, inizialmente alla scuola normale greca di Burgas, in seguito in Grecia, insegnando tra l'altro all'Accademia Pedagogica Superiore di Atene. Nel 1919 si recò a Parigi come borsista per seguire corsi di filosofia, filologia e sociologia.

Fu allora che si avvicinò al marxismo e al materialismo dialettico. In quegli anni mutò il suo punto di vista sulla poesia sia a livello teorico che pratico. Per molti anni lavorò come professore nelle scuole e come giornalista. Fu infatti collaboratore di numerose riviste ed enciclopedie tra cui la Grande Enciclopedia Greca. Morì ad Atene il 16 dicembre 1974.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Le sue opere sono scritte in greco moderno, esse si caratterizzano per la fantasia lirica e la satira, con uno spiccato interesse per l'uomo moderno.

Composizioni poetiche
  • Il pellegrino (1919)
  • La luce che brilla (1922) con lo pseudonimo di Dimos Tanalias.
  • Gli schiavi assediati (1927)
Raccolte di poesie
  • Le cialde (1905)
  • Poetiche (1956)
  • Il mondo libero (1965)
  • Rabbia popolare (1975)
Opere in prosa e saggi critici
  • Il mondo degli eunuchi (1923) con lo pseudonimo di Dimos Tanalias.
  • Solomos senza metafisica (1925)
  • Le vera apologia di Socrate (1931) (in italiano: La vera apologia di Socrate, trad. di Gianni Schilardi, Lecce, Argo, 1994)
  • Persone reali (1938)
  • Il giornale di Penelope (1947)
  • Prosa (1957)
  • Solomika (1957)
  • Estetiche critiche A e B (1958)
  • Persone viventi e reali (1958)
  • Le dittature (1965)
  • Memorie filologiche (1980)
Teatro
  • Attalo Terzo (1972)
Traduzioni

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giorgio D. Boubous, «Varnalis, Kostas» (in greco) nell'Enciclopedia di stampa greca, tomo 1, Istituto Nazionale Ellenico di Ricerca: Atene, 2008.

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