Kemonia

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Kemonia
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioniBandiera della Sicilia Sicilia
Sfocianell'Oreto a Palermo

La Kemonia o Chemonia[1] (AFI: /kemoˈnia/; chiamato anche Fiume del Maltempo o Cannizzaro) è un torrente che attraversa Palermo scorrendo quasi del tutto interrato sotto il suolo della città. Attualmente il corso d'acqua è stato deviato, verso il fiume Oreto.

Il corso originale del fiume è identificabile, in parte, nell'odierna via Porta di Castro.[2]

Idronimo[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Fiume del Maltempo gli venne dato per sottolineare il carattere del corso d'acqua; difatti, esso ha un regime torrentizio, con portate che aumentano notevolmente durante i periodi di pioggia. A causa delle violente esondazioni del 1557 e del 1666,[3] la Kemonia fu prima deviata nell'Oreto e poi incanalata direttamente a mare tramite una galleria sotterranea.

Nel 2009 la Kemonia, dopo forti piogge, è ritornata nel suo alveo originale allagando una zona di Palermo.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'importanza storica del torrente è enorme. Il primo nucleo di Palermo venne costruito tra due fiumi: la Kemonia ed il Papireto.[5]

La Kemonia era il fiume d'Oriente ed il Papireto che era il fiume d'Occidente. In questo modo i due torrenti venivano utilizzati come porti, questo diede a Palermo il nome greco di Panormos cioè Tutto Porto.[3]

L'ampio bacino del corso d'acqua consentiva il riparo e l'approdo delle imbarcazioni in prossimità dell'insediamento cittadino occupato dall'odierno polo monumentale dei Gesuiti, infatti in epoca normanna nell'area erano documentati strutture portuali, cantieri navali, arsenali.[6][7] Dopo le sistematiche alluvioni e inondazioni, le ripetute arginazioni, il porto corrispondente fu definitivamente interrato su disposizioni del Senato Palermitano.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nome femminile. Voce Kemonia nel DOP.
  2. ^ Samuele Schirò, Via Porta di Castro, su palermoviva.it.
  3. ^ a b c Carmelo Piola, [1] Dizionario delle strade di Palermo ...], Palermo, Stamperia di Michele Amenta, 1870, p. IX, X, XIX e XX.
  4. ^ Giovanni Burgio, E' riemerso il Kemonia, su livesicilia.it, 16 settembre 2009. URL consultato il 18 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2018).
  5. ^ Kemonia e Papireto Archiviato il 21 aprile 2014 in Internet Archive.
  6. ^ Pagine 158 e 159, Gaspare Palermo, "Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo" [2], vol. 3, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
  7. ^ Pagina 40, Vincenzo Mortillaro, "Guida per Palermo e pei suoi dintorni del barone V. Mortillaro" [3], Palermo, Tipografia del giorn. Letterario, 1836.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]