Kata di Georgia

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Kata (conosciuta anche come Katai, in georgiano კატა, კატაჲ?; ... – ...; fl. XII secolo) è stata una nobile georgiana. Figlia di Davide IV di Georgia, fu data in sposa alla famiglia imperiale bizantina verso il 1116, ma l'identità del marito non è rivelata nelle fonti medievali. Ci sono tre ipotesi moderne riguardanti il suo matrimonio.[1]

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Cronache medioevali[modifica | modifica wikitesto]

Il matrimonio di Kata è menzionato dalla Storia del Re dei Re David del XII secolo, parte delle Cronache georgiane, che non specifica il nome del marito.[2] La cronaca esalta Kata e sua sorella, Tamar, moglie dello scià di Shirvan, come luminari dell'Occidente e dell'Oriente, rispettivamente, riflettendo lo splendore del loro padre.[3][4]

Teorie moderne[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono diverse opinioni fra gli studiosi su chi fosse esattamente il coniuge di Kata. Secondo un'ipotesi comunemente accettata dagli storici della Georgia,[5] ella sposò Isacco Comneno, terzo figlio dell'imperatore Alessio I Comneno,[6] e cambiò nome in Irene, nome utilizzato nelle fonti bizantine per la moglie di Isacco. Se l'ipotesi è vera ed Elena, figlia di Isacco e Kata, fu effettivamente la moglie del principe Rurikide della Rus' di Kiev Jurij Dolgorukij, allora potrebbe fornire, per discendenza dall'antichità, un'ascendenza bagratide a numerosi discendenti russi e polacchi.[5] In alternativa, la moglie di Isacco, Irene, potrebbe essere stata la stessa persona di un'anonima figlia di Volodar di Peremyshl nota dalla Cronaca degli anni passati per aver sposato il figlio, anch'esso senza nome, dell'imperatore Alessio.[4][5][7]

Un'altra versione accreditata, tra gli altri studiosi, da Cyril Toumanoff, sostiene che Kata era sposata al megas doux Alessio Comneno, un figlio di Niceforo Briennio e Anna Comnena.

La terza ipotesi, sostenuta da Paul Gautier e Mihail-Dimitri Sturdza, afferma che il marito di Kata era Alessio Comneno, il figlio maggiore dell'imperatore bizantino Giovanni II Comneno.[1] L'Epitome delle storie di Giovanni Zonara menziona l'arrivo della sposa georgiana (abcasa) del figlio maggiore di Giovanni II a Costantinopoli subito dopo la sua salita al trono, non molto dopo il 1118.[4][5][8]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Bagrat IV di Georgia Giorgio I di Georgia  
 
Mariam di Vaspurakan  
Giorgio II di Georgia  
Borena d'Alania  
 
 
Davide IV di Georgia  
 
 
 
Elene di Georgia  
 
 
 
Kata di Georgia  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Lynda Garland, Byzantine women : varieties of experience 800-1200, Ashgate, 2006, ISBN 0-7546-5737-X, OCLC 69241486. URL consultato il 13 aprile 2022.
  2. ^ (EN) Cyril Leo Toumanoff, On the Relationship between the Founder of the Empire of Trebizond and the Georgian Queen Thamar, in Speculum, Vol. 15, N. 3, p. 307.
  3. ^ (FR) Marie-Félicité Brosset, Histoire de la Géorgie depuis l'antiquité jusqu'au XIXe siècle., Impr. de l'Acad. Imp. des Sciences, 1857, OCLC 833881121. URL consultato il 13 aprile 2022.
  4. ^ a b c (EN) Rafał T. Prinke, Kata of Georgia, daughter of king David IV the Builder, as wife of sebastokrator Isaakios Komnenos (PDF), 2011.
  5. ^ a b c d (PL) Rafał T. Prinke, Krew Bagratydów. Genealogiczne związki Rurykowiczów i Komnenów z Bagratydami w XII wieku, su bkpan.poznan.pl, 12 ottobre 1998 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2009).
  6. ^ (EN) Ronald Grigor Suny, The making of the Georgian nation, 2nd ed, Indiana University Press, 1994, p. 36, ISBN 0-253-35579-6, OCLC 29908699. URL consultato il 13 aprile 2022.
  7. ^ (EN) Paul Magdalino, The empire of Manuel I Komnenos, 1143-1180, Cambridge University Press, 1993, p. 205, ISBN 978-0-511-52318-2, OCLC 726827099. URL consultato il 13 aprile 2022.
  8. ^ (EN) Simon Franklin, Studies on Byzantine literature of the eleventh and twelfth centuries, Cambridge University Press, 1984, p. 94, ISBN 0-521-24656-3, OCLC 9488978. URL consultato il 13 aprile 2022.