Joseph di Riquet de Caraman-Chimay

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Joseph di Riquet de Caraman-Chimay

Ministro degli affari esteri del Belgio
Durata mandato26 ottobre 1884 –
29 marzo 1892
MonarcaLeopoldo II del Belgio
Capo del governoAuguste Beernaert
PredecessoreAlphonse de Moreau
SuccessoreAuguste Beernaert

Dati generali
Partito politicoCristianesimo democratico

Marie Joseph Guy Henry Philippe di Riquet de Caraman, XVIII Principe di Chimay (Château de Menars, 9 ottobre 1836Bruxelles, 29 marzo 1892), è stato un diplomatico e politico belga.

Fu noto come ambasciatore presso la Santa Sede (1846-1847), governatore della provincia di Hainaut (1870-1878) e ministro degli esteri (1884-1892).

I suoi genitori erano Joseph de Riquet de Caraman, XVII Principe di Chimay ed Émilie Pellapra. I suoi sei figli furono anch'essi famosi, soprattutto Élisabeth (che sposò il conte di Greffulhe) e il suo erede Joseph de Caraman Chimay (1858-1937), celebre sportivo (schermitore olimpico), nonno dell'attuale principe di Chimay, Philippe (n.1948).[1]

Ha anche tenuto concerti privati, con lui al violino e sua moglie al piano. In ricordo di uno di questi a cui aveva assistito, Franz Liszt, dedicò una messa a Caraman-Chimay. La cugina del principe fu la celebre pianista Marie-Clotilde-Élisabeth Louise de Riquet.

Il principe di Caraman e di Chimay, governatore della provincia di Hainaut, fondò delle scuole per le "buone massaie" nei centri industriali della sua provincia e tracciò la via seguita subito da altre nazioni, fra le quali la Svizzera, la Germania, la Scandinavia, gli Stati Uniti e ultima la Francia, paese assai ligio alle tradizioni, e ultimissima l'Italia, dove si è fatto pure qualche lodevole tentativo.

Le scuole per buone massaie vantavano, all'epoca, utili corsi di cucina e di economia domestica;

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sul personaggio e la famiglia si veda la biografia dedicata alla figlia, Anne de Cossé-Brissac, La Comtesse Greffulhe, Parigi, 1991. Sul principe e su altri membri della famiglia si vedano le voci a loro dedicate da Alain Jouret, 1000 personnalités de Mons et de la région, Dictionnaire biographique. Waterloo, 2015.

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