Joseph Marie Blaise Coulomb

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Joseph Marie Blaise Coulomb (Tolone, 5 luglio 1728La Seyne-sur-Mer, 2 luglio 1803) è stato un ingegnere francese, che ricoprì la carica di capo costruttore presso l'arsenale di Tolone, e fu progettista di numerosi classi di corvette, fregate e vascelli che entrarono in servizio nella Marine royale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il vascello da 110 cannoni Le Terrible.

Nacque a Tolone il 5 luglio 1728,[1] ultimo rampollo di una famiglia che aveva dato ben dodici costruttori navali alla Marine royale. Frequentò la famosa École des ingénieurs-constructeurs des vaisseaux royaux, creata a Tolone per volere di Duhamel du Monceau, e tra i cui allievi vi furono Antoine Groignard (1727-1798),[N 1] Léon Guignace (1731-1805) e Jacques Noël Sané (1740-1831). Iniziò quindi una lunga carriera di ingegnere costruttore a Brest nel 1751, dove lavorò insieme alla zio Luc Coulomb, alle dipendenze di Antoine Groignard e Joseph-Louis Ollivier.[2] Il 13 settembre 1765 succedette allo zio Luc nella carica di ingegnere costruttore in capo presso l'arsenale di Tolone. Durante i suoi 47 anni e 9 mesi di attività curò la realizzazione di 19 bastimenti per la Marine royale, e per i meriti conseguiti fu fatto nobile dal Re Luigi XVI il 6 febbraio 1779. In ragione dello scoppio della rivoluzione francese nessuno dei suoi figli intraprese la carriera di ingegnere navale. Ritiratosi a vita privata nel 1794, si spense a La Seyne il 13 messidoro dell'anno XI (2 luglio 1803).[1] Tra le sue realizzazioni le 8 corvette classe La Coquette[1] e le due classe Prompte, le 6 fregate classe La Minerve[1] e le 12 della classe Magicienne, i quattro vascelli da 74 cannoni della classe Centaure,[3] per cui fu insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine di San Luigi, i due da 74 della classe Séduisant, e i due da 110 della classe Terrible.[4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di San Luigi - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Costruttore di 39 vascelli e 18 fregate.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) R. Couffon, La Sculpture au Port de Brest aux XVII et XVII Siècles, Sant-Briecc, Les Presses Bretonnes, 1951.
  • (EN) Jonathan R. Dull, The French Navy and American Independence: A Study of Arms and Diplomacy, 1784-1787, Princeton, New Jersey, Princeton University Press, 2015, ISBN 1-40086-813-0.
  • Maria Carola Morozzo della Rocca e Francesco Tiboni, Atti del 2º convegno nazionale. Cultura navale e marittima transire mare, 22-23 settembre 2016, Firenze, goWare, 2017, ISBN 8-86797-904-3.
  • (EN) Rif Winfield e Stephen S. Roberts, French Warships in the Age of Sail 1626–1786, Barnsley, Pen & Swords Books Ltd., 2017, ISBN 1-47389-353-4.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]