John Danforth

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John Danforth

24° Rappresentante permanente alle Nazioni Unite
Durata mandato1º luglio 2004 - 20 gennaio 2005
PredecessoreJohn Negroponte
SuccessoreAnne Patterson (ad interim)

Senatore, Missouri
Durata mandato27 dicembre 1976 - 3 gennaio 1995
PredecessoreStuart Symington
SuccessoreJohn Ashcroft

37º Procuratore generale del Missouri
Durata mandato1969 - 1976

Dati generali
Partito politicoRepubblicano

John Claggett Danforth, detto Jack (Saint Louis, 5 settembre 1936), è un politico e diplomatico statunitense, senatore per lo stato del Missouri dal 1976 al 1995 e rappresentante permanente alle Nazioni Unite fra il 2004 e il 2005.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Allievo di Princeton e di Yale, Danforth intraprese la strada politica alla fine degli anni sessanta, quando fu eletto procuratore generale per lo stato del Missouri come esponente del Partito Repubblicano.

Nel 1970 tentò di farsi eleggere al Senato, sfidando il democratico in carica Stuart Symington, ma venne sconfitto.

Sei anni dopo, quando Symington non cercò la rielezione, Danforth provò per la seconda volta a conquistare il seggio e ci riuscì. Fu rieletto per altri due mandati nel 1982 e nel 1988, ma nel 1994 decise di abbandonare il Congresso.

Dopo il suo ritiro comunque Danforth continuò a ricoprire ruoli di rilievo all'interno della scena politica americana: nel 1999 il Procuratore generale degli Stati Uniti Janet Reno gli affidò l'incarico di presiedere un'inchiesta sull'assedio di Waco e addirittura nel 2004 venne nominato dal Presidente Bush ambasciatore statunitense presso le Nazioni Unite.

Danforth tuttavia abbandonò l'incarico all'inizio del 2005 motivando la sua scelta con l'esigenza di passare più tempo con la sua famiglia.

Danforth è anche un ministro di culto episcopale ed ha officiato i funerali di stato di Ronald Reagan[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stati Uniti. Washington blindata per i funerali di Ronald Reagan, su rainews24.rai.it, Rai News 24. URL consultato il 31 ottobre 2011.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN65258267 · ISNI (EN0000 0001 0981 0753 · LCCN (ENn78018261 · J9U (ENHE987007428694405171