John Cootes

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John Cootes
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Australia Australia
Altezza 180 cm
Carriera rugby a 13
League Bandiera dell'Australia Australia
Ruolo Centro
Ritirato 1973
Attività di club
1967-70Rosellas
1973Rosellas
1969-70N. Galles del Sud5 (13)
Attività da giocatore internazionale
1969-70Bandiera dell'Australia Australia7 (18)
Palmarès internazionale
Vincitore  Coppa del Mondo 1970
Carriera rugby a 15
Union Bandiera dell'Australia Australia
Ruolo Tre quarti ala
Ritirato 1966
Attività di club¹
1965-66S.S. Lazio
1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club di rugby a 15 si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega

John Alan Cootes (Newcastle, 19 agosto 1941) è un ex rugbista a XIII australiano, la cui carriera si svolse parallelamente alla sua attività di sacerdote cattolico; dismesso in seguito l'abito talare, divenne imprenditore nel settore dell'arredamento. Campione del mondo di rugby a XIII nel 1970, in precedenza ebbe anche un'esperienza nel rugby a XV in Italia ai tempi del seminario.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto a Newcastle, cittadina del Nuovo Galles del Sud, dove apprese i rudimenti della disciplina sportiva dall'ex tredicista internazionale Clive Churchill[1], si mise in luce nella Newcastle Rugby League, il campionato di rugby a 13 di zona.

Avendo deciso di intraprendere la carriera ecclesiastica, fu inviato da seminarista a Roma per studiare presso il collegio di Propaganda Fide[1], e lì fu notato dai dirigenti della S.S. Lazio che se ne assicurarono la disponibilità; grazie al suo arrivo, il club triplicò le presenze allo stadio[1] e fu promosso in serie A per la stagione successiva.

Tornato in patria, fu ingaggiato nel 1967 dal Newcastle Suburbs (club noto anche come Rosellas)[2].

Nel 1969 fu convocato nella nazionale a 13 d'Australia, divenendo così il primo sacerdote cattolico a disputare un test match internazionale nel rugby league[2]; un anno più tardi fece parte della squadra che vinse la Coppa del Mondo a Leeds, battendo la Gran Bretagna in una gara nella quale egli stesso andò a segno con una meta[3]. Dopo la vittoria mondiale annunciò il suo ritiro per dedicarsi agli impegni sacerdotali[4] e si recò in Canada per studiare teologia a Toronto[2].

Durante il suo periodo nordamericano Cootes conobbe Regina Szymura, una connazionale figlia di genitori polacchi e infermiera a Sydney[2] e decise di lasciare il sacerdozio per sposarla; il matrimonio si tenne a Phoenix, in Arizona, il 19 agosto 1972, trentunesimo compleanno di Cootes[2]. Tornato in Australia, abbandonò per un anno i suoi propositi di ritiro firmando per una stagione un contratto con i Rosellas[2] per poi ritirarsi definitivamente. Divenne intrattenitore televisivo e commentatore sportivo per Channel 10 e, nel 1982, diede vita a una catena di produzione e vendita di mobili a basso costo, cui diede il suo nome[5]; nel 2014 Cootes cedette l'impresa al fondo australiano Elanor Investors Group[5].

In occasione dell'Australia Day 2020 Cootes ha ricevuto la medaglia dell'Ordine dell'Australia per la sua attività di sostegno alla comunità locale e alle organizzazioni di assistenza sociale del territorio[6].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Membro dell'Ordine dell'Australia - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il servizio alla collettività, in particolare alle organizzazioni di assistenza sociale[6]»
— 26 gennaio 2020

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Rugged priest is tops at rugger, in The Canberra Times, 15 marzo 1966, p. 22. URL consultato il 29 novembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.
  2. ^ a b c d e f Julie Kusko, John Cootes is back on stage, in The Australian Women's Weekly, vol. 40, n. 43, 28 marzo 1973, p. 17. URL consultato il 29 novembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.
  3. ^ (EN) Australia Retains the World Cup, in Papua New Guinea Post-Courier, Port Moresby, 9 novembre 1970, p. 28. URL consultato il 29 novembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.
  4. ^ (EN) Football priest retires, in The Canberra Times, 21 novembre 1970, p. 36. URL consultato il 29 novembre 2021.
  5. ^ a b Eloise Keating, John Cootes Furniture to close after 35 years due to heightened competition and “softer market conditions”, su smartcompany.com, SmartCompany, 13 agosto 2018. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2018).
  6. ^ a b (EN) Mr. John Alan Cootes, in It's an Honour, Department of the Prime Minister and Cabinet in Canberra, Australia, 26 gennaio 2020. URL consultato il 29 novembre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]