Jean Tijou

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Jean Tijou (... – ...; fl. XVII secolo) è stato un artigiano francese mastro ferraio, che visse e lavorò in Gran Bretagna per sfuggire alle persecuzioni religiose.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Non si hanno informazioni precise sulle sue origini, anche se in alcuni testi sono ipotizzati gli anni 1652 e 1718[1], mentre in altri si parla di 1650 e novembre 1712[2], rispettivamente per la nascita e la morte. Per il momento è stato confermato che Jean Tijou è di origine francese e che lasciò la madre patria dopo il 1685 a seguito della revocazione dell'Editto di Nantes e delle successive persecuzioni religiose, essendo lui ugonotto.[1]

Scarse sono anche le informazioni relative ai suoi primi anni in Inghilterra, di certo si sa che arrivò dai Paesi Bassi al seguito di Guglielmo III d'Inghilterra nel 1689[3] e che, per volere del re, iniziò subito una stretta collaborazione con il famoso architetto inglese Sir Christopher Wren[4]. Fu grazie a questa collaborazione che nascono preziose opere in ferro battuto come la King's Staircase[5] e le dodici griglie per i giardini del Palazzo Hampton Court (1701), che portano il suo nome "Tijou screen",[6] e le griglie che decorano l'interno della Cattedrale di San Paolo, di cui la più famosa è quella dell'altare maggiore chiamata in suo onore "Tijou Gates".[2]

Meritano di essere citati anche altri lavori di Jean Tijou, fra cui le griglie di Kensington Palace, di Petworth House[7], Chatsworth House, Burghley House e Marlborough House.[2]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Nouveau livre de dessins (1693 - Londra)[8]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Histoire du fer forgé, su Fer forgé Montréal. URL consultato il 16 novembre 2016.
  2. ^ a b c (EN) Jean Tijou, su Tijou family. URL consultato il 16 novembre 2016.
  3. ^ (EN) Charles Egbert Tijou, Story of Jean Tijou, su familysearch.org, 26 gennaio 1960. URL consultato il 16 novembre 2016.
  4. ^ (FR) Ferronnerie, su Archive Larousse. URL consultato il 16 novembre 2016.
  5. ^ (EN) Patrick Baty, Hampton Court Palace, su Palaces. URL consultato il 16 novembre 2016.
  6. ^ (EN) Hampton Court Palace, su Historic Royal Palaces. URL consultato il 16 novembre 2016.
  7. ^ (EN) Petworth Gates, su petworthgates.co.uk. URL consultato il 16 novembre 2016.
  8. ^ Louis Reau, L'Europe française au siècle des Lumières, Albin Michel, 2013, p. 189, ISBN 978-2226216755.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN15122656 · ISNI (EN0000 0000 4287 5607 · LCCN (ENno91015779 · WorldCat Identities (ENlccn-no91015779