Jean Lecanuet

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Jean Lecanuet
Jean Lecanuet nel 1959

Presidente dell'Unione per la Democrazia Francese
Durata mandato1° febbraio 1978 –
30 giugno 1988
Predecessorecarica istituita
SuccessoreValéry Giscard d'Estaing

Presidente del Centro dei Democratici Sociali
Durata mandato23 maggio 1976 –
31 maggio 1982
PredecessoreSé stesso
(CD)
SuccessorePierre Méhaignerie

Ministro di Stato
Custode dei sigilli, ministro della giustizia
Durata mandato28 maggio 1974 –
25 agosto 1976
PresidenteValéry Giscard d'Estaing
Capo del governoJacques Chirac
PredecessoreJean Taittinger
SuccessoreOlivier Guichard

Sindaco di Rouen
Durata mandato4 aprile 1968 –
23 febbraio 1993
PredecessoreBernard Tissot
SuccessoreFrançois Gautier

Senatore francese
Durata mandato5 maggio 1959 –
11 marzo 1973
SuccessorePaul Caron

Durata mandato3 ottobre 1977 –
2 aprile 1986
PredecessorePaul Caron
SuccessorePaul Caron

Durata mandato2 ottobre 1986 –
22 febbraio 1993
SuccessoreRoger Fossé
CircoscrizioneSenna Marittima
Sito istituzionale

Deputato francese
Durata mandato5 luglio 1951 –
1° dicembre 1955

Durata mandato2 aprile 1973 –
29 giugno 1974
PredecessoreRoger Dusseulx
SuccessorePierre Damamme

Durata mandato2 aprile 1986 –
28 settembre 1986
Predecessorevoto uninominale
SuccessoreRoger Fossé
LegislaturaII, V, VIII
(Quarta Repubblica)
Gruppo
parlamentare
II: MRP
V: RDS
VIII: UDF
Circoscrizione2ª della Senna Marittima
Sito istituzionale

Europarlamentare
Durata mandato17 luglio 1979 –
9 ottobre 1988
LegislaturaI, II
Gruppo
parlamentare
PPE
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoUDF (1978-1993)
In precedenza:
MRP (1944-1966)
CD (1966-1976)
CDS (1976-1993)
Titolo di studioLaurea in filosofia
ProfessioneMaître des requêtes al Consiglio di Stato
FirmaFirma di Jean Lecanuet

Jean Adrien François Lecanuet (Rouen, 4 marzo 1920Neuilly-sur-Seine, 22 febbraio 1993[1]) è stato un politico francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1942 consegue la laurea in filosofia ed a partire dallo stesso anno diviene professore ordinario della stessa materia negli atenei di Lilla e Douai: è il più giovane docente universitario della storia francese. Nel 1943 entra nella alla Resistenza: catturato dai nazisti, riesce a fuggire dal campo di concentramento in cui è rinchiuso e si rifugia Bruxelles per poi tornare in patria nel marzo del 1945.

In quegli anni aderisce al Movimento Repubblicano Popolare (MPR) e nel 1945 diviene ispettore generale del Ministero dell'Industria. Durante la Quarta Repubblica francese è direttore di gabinetto in dicasteri diversi (Informazione, Marina mercantile, Economia, Finanze, Tesoro, Interno, ecc.) e nel 1956 è per pochi mesi segretario di Stato. Eletto deputato nel 1951, è battuto nel 1956, ma tre anni dopo è eletto senatore. Lascia il Senato nel 1973 perché eletto deputato, ma vi farà ritorno nel 1979.

Dal 1963 al 1965 è presidente dell'MRP; sempre nel 1965, dopo aver avuto il sostegno di Paul Reynaud e di altri esponenti centristi, si candida alle elezioni presidenziali. Il suo volto giovanile e sorridente gli guadagna un consenso inatteso da parte dell'elettorato moderato, e ottiene il 15,57% dei voti al primo turno, arrivando terzo. Escluso dal ballottaggio, al secondo turno invita i suoi elettori a votare per Charles De Gaulle contro François Mitterrand. In seguito entra in rotta con il suo partito e nel 1966 abbandona l'MRP ormai declinante.

Per Jean Lecanuet prende il via un periodo d'irrequietezza politica: nel 1966 fonda il Centro Democratico, partito che ha scarso successo; nel 1968 viene eletto sindaco di Rouen; nel 1972 crea insieme all'ex radicale Jean-Jacques Servan-Schreiber il Movimento riformatore (che nel 1974 sarà il più fedele sostenitore della candidatura di Valéry Giscard d'Estaing alla Presidenza della Repubblica), ed infine nel 1975 aderisce all'Unione per la Democrazia Francese, di cui è presidente dal 1978 al 1988.

Dal maggio 1974 all'agosto 1976 è guardasigilli, ministro della Giustizia nel primo governo di Jacques Chirac. Nel successivo governo di Raymond Barre sarà per pochi mesi ministro per il Piano e per l'Organizzazione del territorio. In ambedue le esperienze ministeriali ha per molto tempo anche il rango di ministro di Stato [2] Dal 1979 al 1989 è anche parlamentare europeo.

Nel marzo 1986 il suo nome circola con insistenza come ministro degli Affari esteri nel governo di coabitazione che Jacques Chirac è incaricato di formare dal presidente della Repubblica François Mitterrand, ma l'ipotesi è scartata da quest'ultimo, [3] essendo contrario alla nomina di un capopartito a un incarico che, per via del demain partagé previsto in materia di politica estera dalla Costituzione della Quinta Repubblica, interagisce con i poteri dell'Eliseo.

A causa delle sue cattive condizioni di salute, nell'ottobre 1992 deve rinunciare a candidarsi alla presidenza del Senato, favorendo l'elezione del liberale René Monory. Appare per l'ultima volta in pubblico nel settembre 1992, in occasione di una manifestazione per il voto favorevole al referendum sull'approvazione del Trattato di Maastricht.

Mandati locali[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1968 e fino alla morte è sindaco di Rouen e presidente del consiglio generale della Seine-Maritime.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Lecanuet Jean Adrien Francois, su deces.matchid.io. URL consultato il 28 settembre 2021.
  2. ^ Il ministro di Stato precede in ordine protocollare i ministri, e ha la possibilità di convocare e presiedere i comitati ministeriali ristretti.
  3. ^ Jacques Attali: Verbatim II - 1995.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • B.P.Boschesi - Il chi è della Seconda Guerra Mondiale - Mondadori Editore, 1975, Vol. I, p. 326

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro di Stato
Custode dei sigilli, ministro della giustizia
Successore
Jean Taittinger 28 maggio 1974 = 25 agosto 1976 Olivier Guichard
Predecessore Sindaco di Rouen Successore
Bernard Tissot 4 aprile 1968 – 23 febbraio 1993 François Gautier
Predecessore Presidente dell'Unione per la Democrazia Francese Successore
carica istituita 1° febbraio 1978 – 30 giugno 1988 Valéry Giscard d'Estaing
Predecessore Presidente del Centro dei Democratici Sociali Successore
Sé stesso
(CD)
23 maggio 1976 – 31 maggio 1982 Pierre Méhaignerie
Predecessore Presidente del Movimento Repubblicano Popolare Successore
André Colin 26 maggio 1963 – 19 ottobre 1965 Sé stesso
(CD)
Controllo di autoritàVIAF (EN32906693 · ISNI (EN0000 0000 8112 4507 · LCCN (ENn85272918 · GND (DE123539560 · BNF (FRcb119119196 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n85272918