Jean Boucher

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Autoritratto, Musée du Berry, Bourges

Jean Boucher (Bourges, 1578 circa – Bourges, 1633) è stato un pittore francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Non abbiamo notizie riguardo la sua formazione. Nel 1596, si recò in Italia a Roma e a Firenze, prima di tornare a Bourges nel 1600. Questo soggiorno gli permise di familiarizzare conuno stile naturalistico e classicista. Visitò Fontainebleau nel 1602 e vi realizzò disegni di Raffaello.

Si stabilì definitivamente a Bourges nel 1604. Nel corso della sua vita ricevette diverse commissioni, tra cui una serie di ritratti di Enrico IV per la città di Bourges nel 1605, e le decorazioni per il castello di Montrond nel 1606. Nel 1621, entro nel suo atelier il giovane Pierre Mignard. Fu probabilmente mentore anche di Nicolas Mignard

Venne sepolto nella chiesa di Saint-Bonnet di Bourges.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Maddalena in estasi, 1604, Bourges, musée du Berry.
  • Adorazione dei pastori, 1610, Bourges, Cattedrale di Santo Stefano.
  • Assunzione, 1614, Montluçon, chiesa di Notre-Dame.
  • Adorazione dei Magi, 1617, Plounez, chiesa di San Pietro.
  • Apostoli, 1618, Digione, musée des Beaux-Arts.
  • La Lamentazione sul Cristo morto, 1618, Poitiers, Cattedrale di San Pietro.
  • Presentazione al tempio, 1620, Digione, musée national Magnin.
  • La Lamentazione di Cristo, 1621, Angers, Cattedrale di Saint-Maurice
  • Adorazione dei Magi, 1622, Bourges, museo del Berry [1]
  • L'adorazione dei pastori, 1626, Villeloin-Coulangé, chiesa di Saint-Michel.[2]
  • Madonna con bambino, 1627, Blois, Museo di Belle Arti.
  • Cristo in croce, 1629, Mehun-sur-Yèvre.[3]
  • Amore vincitore, Bourges, musée du Berry
  • Nathanael presentato a Cristo da San Filippo, Bourges, museo du Berry[4]
  • Sant'Anna con la Vergine e San Gioacchino
  • San Sebastián, Bourges, musée du Berry
  • trittico: Jean Boucher e sua madre in adorazione a San Giovanni Battista, Bourges, musée du Berry.
  • Sacra Famiglia, chiesa di Louvigny (Sarthe)[5]
  • Satiro e baccante, sanguigna e gesso su carta beige, 17,0 x 21,6 cm, firmato Boucher Me fecit Romae/ 1600, Accademia di Belle Arti di Parigi.[6]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In deposito alla cattedrale di Saint-Étienne de Bourges
  2. ^ Quest'opera è oggetto di classificazione come monumento storico dal 12 marzo 1907
  3. ^ Pierre Rosenberg, « Bourges and Angers. Jean Boucher », The Burlington Magazine, vol.130, n°1029, p.956
  4. ^ (FR) Revue du Louvre et des musées de France, n. 3, giugno 1996, p. 91.
  5. ^ Philippe Bonnet, Découverte à Louvigny d'une oeuvre inédite de Jean Boucher, in Bulletin Monumental, 1991, p. 104.
  6. ^ (FR) Satyre et Bacchante, Jean Boucher, su ensba.fr.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Jacques Thuillier, Jean Boucher, Bourges, Musée du Berry, 1988, ISBN 9782907203012.
  • Arnauld Brejon de Lavergnée, La prima generazione dei pittori francesi a Roma : Jean Boucher, Horace Le Blanc, Guy François e Valentin de Boulog, in Roma al tempo di Caravaggio (1600-1630), vol. 1, Milano, Skira, 2012.
  • Enciclopedia Tematica - Arte, L'Espresso Grandi Opere, Vol. I, pag. 275

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Controllo di autoritàVIAF (EN106413066 · ISNI (EN0000 0001 2146 3512 · BAV 495/9629 · CERL cnp02009302 · ULAN (EN500029014 · LCCN (ENnr90007249 · GND (DE1056254807 · BNF (FRcb12090218x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr90007249