Jasminum sambac

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Gelsomino d'Arabia
Jasminum sambac dalla Tunisia
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Ordine Lamiales
Famiglia Oleaceae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Scrophulariales
Famiglia Oleaceae
Genere Jasminum
L.
Specie J. sambac
Nomenclatura binomiale
Jasminum sambac
(L.) Aiton, 1789

Il gelsomino d'Arabia (Jasminum sambac Aiton, 1789) è una specie di gelsomino autoctona di una piccola regione dell'Himalaya orientale, che comprende il Bhutan e le confinanti India e Pakistan. Viene coltivato in diverse nazioni, soprattutto in gran parte dell'Asia meridionale e del Sud-est asiatico. Si è naturalizzato anche in altre zone come: Mauritius, Madagascar, Maldive, Cambogia, Giava, Isola di Natale, Chiapas, America centrale, sud del Florida, Bahamas, Cuba, Hispaniola, Giamaica, Porto Rico e le Piccole Antille.[1][2]

Specie arbustiva molto commercializzata, può raggiungere i 3–4 m di altezza. Fiorisce dall'inizio dell'estate fino all'inizio dell'autunno (giugno-ottobre), producendo numerosissimi fiori bianchi particolarmente profumati e utilizzati anche per la produzione del . È considerato il fiore nazionale delle Filippine, dove è meglio noto come sampaguita, e uno dei tre dell'Indonesia, dove è conosciuto con il nome di melati putih.

Cultivar[modifica | modifica wikitesto]

Esistono numerose cultivar del gelsomino d'Arabia, che differiscono tra loro per la forma delle foglie e per la struttura del petalo. Le cultivar riconosciute includono:

  • 'Pulzella d'Orléans' - possiede fiori singoli di cinque o più petali ovali. È la varietà comunemente nota come sampaguita oppure pikake. Può essere indicata anche con il nome di Mograw, Motiya o Bela;
  • 'Belle of India' - possiede fiori singoli, o doppi, a petali allungati;
  • 'Granduca di Toscana' - possiede fiori stradoppi che somigliano a delle piccole gardenie ed è meno fragrante rispetto ad altre varietà.[3] Nelle Filippine è noto come kampupot;[4]
  • 'Mysore Mulli' - ricorda la Belle of India ma ha petali leggermente più corti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kew World Checklist of Selected Plant Families
  2. ^ Biota of North America Program
  3. ^ Jasmine, su swc2.hccs.edu, House Plants, HCC Southwest College. URL consultato l'8 maggio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2011).
  4. ^ Fernando C. Sanchez, Jr., Dante Santiago e Caroline P. Khe, Production Management Practices of Jasmine (Jasminum sambac (L.) Aiton) in the Philippines (PDF), in J. ISSAAS, vol. 16, n. 2, International Society for Southeast Asian Agricultural Sciences, 2010, pp. 126–136. URL consultato l'8 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2011).

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