James Woods

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James Woods nel 2015

James Howard Woods (Vernal, 18 aprile 1947) è un attore statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Vernal, nello Utah, è cresciuto a Warwick, nel Rhode Island. Suo padre, Gail Peyton Woods, era un ufficiale dell'intelligence dell'esercito che morì nel 1960 dopo un'operazione chirurgica di routine. La madre, Martha A. Smith, si risposò dopo la morte del marito. Dopo essersi iscritto alla Facoltà di scienze politiche presso il MIT, interruppe gli studi nel 1969 per dedicarsi alla carriera di attore.

Il suo primo ruolo importante è in I visitatori (1972) di Elia Kazan, ma il vero successo giunge quando recita da protagonista nel fantascientifico Videodrome di David Cronenberg (1983), un ruolo che permette a Woods di affermarsi come interprete carismatico. Indimenticabile la sua interpretazione di Max, nel capolavoro di Sergio Leone C'era una volta in America (1984), al fianco di Robert De Niro. Il film racconta l'ascesa e il declino di due gangster ebrei newyorkesi, amici sin dall'infanzia, separati dall'amore per la stessa donna. Nel 1986 recita in Salvador di Oliver Stone, con James Belushi, cronaca dello stato di guerra civile di El Salvador, in cui interpreta un giornalista americano.

Negli anni novanta ha partecipato a film come Casinò di Martin Scorsese, Gli intrighi del potere - Nixon diretto da Oliver Stone e Un altro giorno in paradiso di Larry Clark. Da ricordare l'interpretazione del padre passivo e latitante di cinque sorelle nel drammatico Il giardino delle vergini suicide (1999) di Sofia Coppola. Ha partecipato ad alcuni film negli ultimi anni, in ruoli secondari o da coprotagonista, tra cui La figlia del generale, Scary Movie 2, John Q, con Denzel Washington, Pretty Persuasion, End Game e Straw Dogs, in cui interpreta il violento coach di football.

Ha spesso svolto il ruolo di doppiatore per film o serie TV d'animazione. Nella serie animata de I Griffin, James Woods è uno degli attori trasposti su schermo più ricorrenti. Appare nella quinta stagione della serie animata I Simpson episodio 13, dal titolo Homer e Apu, in cui, per immedesimarsi in un personaggio che dovrà interpretare in un film, prende il posto di Apu al Jet Market.

Nel videogioco Grand Theft Auto: San Andreas, presta la voce a Mike Toreno; è inoltre uno dei produttori esecutivi del thriller di Christopher Nolan Oppenheimer.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Ha ricevuto due candidature agli Oscar: nel 1987 come miglior attore protagonista per Salvador di Oliver Stone e nel 1996 come miglior attore non protagonista per L'agguato - Ghosts from the Past.

È stato candidato 8 volte ai Golden Globe, vincendolo nel 1987 per il film TV La promessa (1986). Ha vinto inoltre tre Emmy Awards.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Membro del Mensa,[1] tra i suoi hobby vi sono il golf e la cucina. Si è sposato nel 1980 con la costumista Kathryn Morrison; i due divorziarono tre anni dopo. Nel 1989 si è risposato con l'attrice Sarah Owen, ma il loro matrimonio durò solo un anno. Dal 1997 al 2000 ha avuto una relazione con l'attrice Missy Crider. Negli ultimi anni è diventato uno strenuo sostenitore del Partito Repubblicano statunitense e del presidente Donald Trump[2].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

James Woods ai Premi Emmy 1992

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, James Woods è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Sparatore, James Woods: film e serie TV di un attore geniale, su Nerdface.it, 18 aprile 2023. URL consultato il 10 luglio 2023.
  2. ^ The angriest Republican in Hollywood: how James Woods became a MAGA martyr, su telegraph.co.uk.
  3. ^ Nemici per la pelle, su cinematografo.it. URL consultato il 29 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2014).
  4. ^ Le parti cantate sono eseguite da Daniele Viri

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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