Istituto europeo neurosistemica

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L'IEN - Istituto europeo neurosistemica è un istituto no profit per lo sviluppo e la diffusione della neurosistemica[1]. Le sue attività si concentrano prevalentemente nel change management e nella valorizzazione e sviluppo del capitale umano. Lavora insieme ad istituti di ricerca e aziende per analizzare e migliorare i processi di apprendimento degli individui, dei gruppi, delle organizzazioni e delle società[2]. La sede dell'Istituto è nel palazzo Negrotto-Cambiaso posto nella Baia del Silenzio di Sestri Levante (Genova).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Istituto europeo neurosistemica è nato agli inizi degli anni novanta[3] da un gruppo di ricerca interdisciplinare e da quel momento ha sviluppato metodologie finalizzate alla costruzione di organizzazioni in grado di valorizzare al massimo il proprio capitale umano.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

IEN realizza in collaborazione con aziende, università, onlus e istituzioni progetti finalizzati al miglioramento della qualità, delle performance, della formazione, dell'innovazione e della soddisfazione delle risorse umane e dei correlati processi dʼapprendimento degli individui, dei team e delle organizzazioni[4]. Insieme alle aziende e imprese associate svolge progetti di ricerca per lo sviluppo di ambienti di lavoro capaci di stimolare motivazione e realizzare apprendimenti individuali e organizzativi.

Presso l'Istituto sono attive alcune comunità professionali di formatori, HR manager, comunicatori, operatori e manager della sanità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ McGill, M. Rotondi, Neurosistemica nuovi equilibri tra persona e impresa. Introduzione ad un nuovo approccio transdisciplinare in Job Training n°5, Milano, 1993.
  2. ^ H. Bridger, I. Nonaka, F. Vareila, Nuovi alfabeti. Linguaggi e percorsi per ripensare la formazione, Milano, FrancoAngeli, 1995.
  3. ^ U. Morelli e G. Varchetta, Cronaca della formazione manageriale in Italia: 1946-1996, Milano, FrancoAngeli, 2007, p.165.
  4. ^ M. Rotondi, Facilitare l'apprendere. Modi e percorsi per una formazione di qualità, Milano, FrancoAngeli, 2000.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Richard Boyatzis, Carlo Maria Martini, Alberto Munari, Un senso per l’apprendere, Milano, 2002, FrancoAngeli.
  • Stefano Paneforte, Il processo di apprendimento individuale e organizzativo Milano, FrancoAngeli, 2005.
  • Donata Fabbri, Enzo Rullani, Emanuele Severino, Formazione di valore, Milano, 2006, FrancoAngeli.
  • Ugo Morelli e Giuseppe Varchetta, Cronaca della formazione manageriale in Italia: 1946-1996, Milano, 2007, FrancoAngeli.
  • Walter Passerini e Marco Rotondi, Che capo vuoi?, Milano, 2008, Guerini e Associati.
  • Federico Mioni e Marco Rotondi, Obama Leadership. Cosa possiamo imparare come manager e come persone, Milano, 2009, FrancoAngeli.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]