Istituto di istruzione superiore Verona Trento

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L'Istituto di istruzione superiore Verona Trento è una scuola secondaria di secondo grado della città di Messina.

Istituto di istruzione superiore Verona Trento
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàMessina
IndirizzoVia Ugo Bassi is. 148 n. 73 - 98123
Succursaliviale Giostra, 2 - 98121
Organizzazione
TipoIstituto tecnico tecnologico
OrdinamentoPubblico
Fondazione1877
PresideSimonetta Di Prima
Sito web

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu fondata nel 1877, sotto il nome scuola di “Arti e Industrie”, ad opera del Circolo dei Commercianti di Messina. Inizialmente l'istituto fu provvisoriamente ospitato nei locali dell'ex convento di Sant'Andrea Avellino e in seguito stabilito in via della Rovere n° 75. Nel 1884 la scuola venne riconosciuta dallo stato, mutando denominazione in “Scuola di Arti e Mestieri”[1]. Cinque anni più tardi vennero installate un'officina meccanica, una falegnameria e un laboratorio di elettrotecnica.

Il 28 dicembre 1908, Messina fu colpita da un violento terremoto che rase al suolo molti edifici, il plesso di via della Rovere non fu risparmiato. Ad occuparsi della ricostruzione dell'istituto fu il Comitato Veneto-Trentino, il quale ottenne dall'allora sindaco di Messina, Antonino Martino, in concessione un'area di via Giuseppe Natoli per l'edificazione del nuovo plesso. Il primo dicembre 1909 avvenne la riapertura, mentre l'inaugurazione si svolse l'undici del mese seguente. La scuola assunse la nuova denominazione di Regia Scuola Industriale “Verona Trento”, in segno di riconoscimento verso le due città che più si erano impegnate nella ricostruzione, inoltre, dietro l'edificio principale furono edificati due padiglioni dedicati alle città di Vicenza e Venezia.

Nel 1917 la scuola venne elevata a Istituto Industriale di 2º e 3º grado, con sezioni di meccanica ed elettronica e nel 1922 venne anche aggiunta la sezione Edile.

Nel 1943, nel corso del secondo conflitto mondiale, la scuola fu bombardata e rasa al suolo. Fu quindi riedificata nell'area dell'ex stazione tranviaria di via Ugo Bassi, dove è sita oggigiorno.

L'Istituto[modifica | modifica wikitesto]

Area dove oggi sorge la scuola in una foto d'epoca ritraente il vecchio deposito tranviario

L'Istituto dispone di due sedi: quella centrale di via Ugo Bassi, dove è concentrato il settore tecnologico e quella del Majorana, sita in viale Giostra, riservata al settore professionale.

La sede principale è composta da due ale principali sul lato di via Ugo Bassi e da edifici secondari sul lato di via Natoli dove è disposta la maggior parte dei laboratori, la palestra principale, la presidenza, la biblioteca e l'aula magna Giuseppe Smiroldo[2]. È anche presente una cupola geodetica con un campo di calcetto.

L'offerta formativa[modifica | modifica wikitesto]

L'offerta formativa del settore tecnologico si articola in “Informatica e telecomunicazioni”, “Grafica e comunicazione”, “Chimica, materiali e biotecnologie”, “Elettronica ed elettrotecnica”, “Costruzioni, ambiente e territorio” e “Meccanica, meccatronica ed energia”, mentre per il settore professionale solo in “Manutenzione e assistenza tecnica”.

Progetti e attività culturali[modifica | modifica wikitesto]

L'istituto offre ai propri studenti varie attività che comprendono percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento e la partecipazione a corsi e concorsi interscolastici (Zero Robotics[3][4], Digital Math Training[5][6], Astro Pi[7], Nao Challenge[8], …). Tra i vari progetti eseguiti negli anni, vi è la creazione di un modellino della Real Cittadella di Messina ad opera degli studenti della sezione edile[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Italy, Gazzetta ufficiale del regno d'Italia, 1884. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  2. ^ 2020 Gazzetta Jonica-Web Magazine, Antillo, a Giuseppe Smiroldo morto a 52 anni è stata intitolata l'aula magna dell'istituto Verona Trento , Attualità, su Gazzetta Jonica - Web Magazine. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2020).
  3. ^ Martina Zaccone, Dal Verona Trento a Boston: l'avventura di 10 ragazzi messinesi di Wall-E 5.1 - FOTO, su Normanno.com, 21 gennaio 2018. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  4. ^ Messina, Zero Robotics: conto alla rovescia. Il Verona Trento è già in festa, su Stretto Web, 21 gennaio 2016. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  5. ^ Digital Mate Training, lunedì 18 la premiazione dei vincitori, su Gazzetta del Sud. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  6. ^ Il progetto Diderot incorona le giovani menti dello Stretto, primi classificati due reggini, su Gazzetta del Sud. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  7. ^ Redazione, Il Verona Trento si "lancia" nello spazio: parteciperà al concorso dell'Esa, su Normanno.com, 20 febbraio 2017. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  8. ^ Redazione, Nao Challenge: i ragazzi del Verona Trento vincono il primo premio nazionale, su Normanno.com, 14 aprile 2019. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  9. ^ Redazione, Verona Trento: apre al pubblico il Museo della Real Cittadella, su Normanno.com, 12 marzo 2018. URL consultato il 5 febbraio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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