Isodontia mexicana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Isodontia mexicana
Isodontia mexicana
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneHymenopteroidea
OrdineHymenoptera
SottordineApocrita
SezioneAculeata
SuperfamigliaApoidea
FamigliaSphecidae
SottofamigliaSphecinae
TribùSphecini
GenereIsodontia
SpecieI. mexicana
Nomenclatura binomiale
Isodontia mexicana
(de Saussure, 1867)
Sinonimi

Sphex apicalis
de Saussure, 1867
Sphex apicalis mexicana
de Saussure, 1867

Isodontia mexicana (de Saussure, 1867) è un imenottero apoideo della famiglia Sphecidae.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La lunghezza di queste vespe è in media di 18 mm. Le femmine, come in molti Sphecidae, sono più grandi dei maschi.[1]
Il corpo è di colore nero, con addome collegato al torace da un sottile pedicello; sul torace sono presenti lunghi peli biancastri. Le ali sono di colore bruno-nerastro. Le larve sono di colore giallo-crema.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una specie tipica dell'America centrale e del Nord America che sta piano piano invadendo il continente europeo.
È stata segnalata per la prima volta in Francia nel 1962[3] e si è ipotizzato che possa aver raggiunto l'Europa durante la seconda guerra mondiale, probabilmente viaggiando come "clandestina" nelle navi militari americane. In Italia è stata segnalata per la prima volta nella seconda metà degli anni ottanta e si sta ancora diffondendo grazie probabilmente alla mancanza di predatori o parassiti[4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Le larve sono carnivore e si nutrono prevalentemente di ortotteri: Oecanthus spp. (Gryllidae), Conocephalus spp. (Tettigoniidae).[1]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'accoppiamento la femmina nidifica, spesso nel cavo delle canne o in altre cavità lignee preformate, all'interno delle quali, utilizzando foglie secche e fili d'erba, crea 1-6 partizioni per accogliere le singole larve. Una volta completata la preparazione del nido si dedica alla cattura di una preda, prevalentemente ortotteri, e dopo averla paralizzata con il proprio pungiglione, la conduce all'interno del nido. Solo a questo punto effettua la ovodeposizione. Le larve, uscite dalle uova, si nutrono della preda, paralizzata ma ancora viva; dopo 4-6 giorni si impupano e completano lo sviluppo in questo stadio in 2-3 settimane. Gli adulti fuoriescono dai nidi ad inizio dell'estate, i maschi in genere precedono le femmine.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Kevin M. O'Neill and Ruth P. O'Neill, Sex Allocation, Nests, and Prey in the Grass-Carrying Wasp Isodontia mexicana (Saussure) (Hymenoptera: Sphecidae), in Journal of the Kansas Entomological Society 2003; 76(3): 447-454.
  2. ^ a b Pennsylvania Department of Agriculture, Isodontia mexicana factsheet (PDF), su ento.psu.edu, The Pennsylvania State University, 2009. URL consultato il 29 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2012).
  3. ^ Kelner-Pillault S, Un Sphex americain introduit dans le sud de la France: Sphex (Isodontia) Harrisi FERNALD, in L'Entomologiste 1962; 18: 102-110.
  4. ^ Scaramozzino PL, Note sulla presenza in Italia di 'Isodontia mexicana' (Saussure, 1867)(Hymenoptera, Sphecidae), in Rivista Piemontese di Storia Naturale 1987; 8: 155-159.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi