Isacco Maurogonato Pesaro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Isacco Maurogonato Pesaro

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato13 dicembre 1890 –
5 aprile 1892
Legislaturadalla XVII (nomina 4 dicembre 1890)
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 novembre 1865 –
22 ottobre 1890
LegislaturaIX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI
Gruppo
parlamentare
Destro
CollegioMirano (IX - XIV)
Venezia II (XV, XVI)
Incarichi parlamentari
IX
  • Membro della Commissione generale del bilancio (16 gennaio 1867 - 13 febbraio 1867)

XI

  • Vicepresidente della Commissione generale del bilancio (21 marzo 1873 - 19 ottobre 1873; 22 novembre 1873 - 14 marzo 1874)
  • Presidente della Commissione generale del bilancio (14 marzo 1874 - 20 settembre 1874)

XII

  • Vicepresidente (23 novembre 1874 - 6 marzo 1876)
  • Presidente della Commissione generale del bilancio (28 novembre 1874 - 21 febbraio 1876)

XIII

  • Vicepresidente (20 novembre 1876 - 7 marzo 1878)
  • Vicepresidente della Commissione generale del bilancio (2 maggio 1879 - 1º febbraio 1880; 19 febbraio 1880 - 2 maggio 1880)

XIV

  • Vicepresidente (26 maggio 1880 - 2 ottobre 1882)
  • Vicepresidente della Commissione generale del bilancio (31 maggio 1880 - 25 settembre 1882)

XV

  • Vicepresidente della Commissione generale del bilancio e dei conti amministrativi (27 giugno 1883 - 27 aprile 1886)

XVI

  • Vicepresidente (10 giugno 1886 - 22 ottobre 1890)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Padova
ProfessioneAmministratore d'azienda

Isacco Maurogonato Pesaro (Venezia, 26 novembre 1817Roma, 5 aprile 1892) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ebreo, era l'ultimo dei quattro figli di Israel Pesaro, di Ferrara, e di Allegra Mulli, di Corfù. Adottato da un cugino della madre, David Maurogonato, premise il cognome di questi a quello paterno[1].

Nel 1838, ad appena ventun anni, si laureò in Giurisprudenza a Padova con il massimo dei voti; la sua tesi, Intorno al duello, venne immediatamente pubblicata. Tornato a Venezia, si stabilì in una casa affacciata su campo Santa Maria del Giglio, con la "porta d'acqua" aperta su Rio Zobenigo. Ha iniziato quindi la propria attività lavorativa dividendola tra l'ufficio legale delle Assicurazioni Generali e la ditta commerciale del padre. Frattanto si dedicava agli studi di finanza ed economia politica e, tramite il fratello David, entrò in contatto con Daniele Manin e Niccolò Tommaseo[1].

Lapide in ricordo di Isacco Pesaro Maurognato, Venezia, Calle larga de l'Ascension

Fu Deputato eletto per la Destra nel Collegio elettorale di Mirano (Regno d'Italia) dalla IX legislatura (elezione del 25 novembre 1866) alla XIV legislatura (elezione del 16-5-1880). Fu rieletto, sempre la Destra, nel Collegio plurinominale Venezia II- Dolo dalla XV legislatura (elezione del 18-2-1883) alla XVI legislatura (elezione del 23-5-1886). Fu senatore del Regno d'Italia nella XVII legislatura.[2]

Figlio di Israel Pesaro, di religione ebraica, fu adottato dal cugino di sua madre, David Maurogonato. Amico di Manin, collaborò con lui nel governo della repubblica. Diventato nel 1849 ministro delle finanze, gestì la difficile situazione di tesoreria. Costretto all'esilio, rientrò poi a Venezia. Dopo il 1866 divenne deputato al parlamento nazionale, dalla IX alle XVI legislatura. In seguito il Re lo nominò senatore. Sposò Betsabea Ascoli, detta Betty, sorella del linguista Graziadio Isaia Ascoli, dalla quale ha avuto 4 figlie: Letizia, nata il 1 luglio 1851 e morta nel 1912; Elena, nata nel 1852; Ernesta, nata nel 1854; Adele, nata nel 1858.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gadi Luzzatto Voghera, MAUROGONATO PESARO, Isacco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 72, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008. Modifica su Wikidata
  2. ^ Scheda Senatori del Regno, su notes9.senato.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN63653537 · ISNI (EN0000 0000 6700 1447 · SBN SBLV095873 · LCCN (ENno2001013478 · J9U (ENHE987007266418905171
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie