Ippodromo del Casalone

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Ippodromo del Casalone
L'ingresso dell'ippodromo
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneGrosseto
Inizio lavori1925
Inaugurazione1925
Chiusura2018
GestoreSocietà Maremmana per le Corse dei Cavalli
Informazioni tecniche
Mat. del terrenoerba
sabbia
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 42°44′42.14″N 11°06′18.18″E / 42.745039°N 11.10505°E42.745039; 11.10505

L'ippodromo del Casalone è un impianto sportivo situato nella parte meridionale della città di Grosseto. La sua ubicazione è all'inizio della strada provinciale per Principina a Mare, nell'omonima zona della città.

L'impianto venne costruito nel 1925 per far fronte al crescente interesse della cittadinanza grossetana per l'equitazione e le gare di ippica; per la realizzazione dell'ippodromo fu scelta l'area a sud della città, non lontana dalla Fattoria di Gorarella della famiglia Ricasoli che, fino ad allora, era il luogo in cui si svolgevano le gare e le rassegne legate a queste discipline sportive.

Il 25 agosto 1990, la struttura fu teatro di una tragedia: il venticinquenne fantino Marco Paganini riportò una grave caduta dal cavallo, finendo poi travolto dagli altri corridori e morendo dopo tre giorni di coma.[1][2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto sportivo è costituito da un campo ad ostacoli in erba per concorsi ippici, un anello di sabbia per addestramento siepi e trotto, un tondino di sabbia e sei diversi tipi di piste: una di sabbia, una per corse ad ostacoli e in siepi, una ovale piana in erba, una a forma di otto in erba con due diagonali doppie e una circolare lunga, una per corse primaverili e autunnali e una per corse estive in piano che viene usata quasi esclusivamente nelle ore notturne.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Presso l'ippodromo del Casalone si svolgono prevalentemente le specialità di galoppo, trotto e sella, con eventi che si svolgono in notturna durante la stagione estiva; mediamente, si svolgono circa 60 corse all'anno. L'impianto, oltre alle tradizionali gare, ospita anche manifestazioni, rassegne ed esibizioni legate al cavallo maremmano.

L'impianto è gestito dalla Società Maremmana Corse Cavalli S.p.A.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Galdi, Il fantino Paganini è ancora in coma, in la Repubblica, 28 agosto 1990, p. 32.
  2. ^ Michele Ferrante, Il sogno spezzato di Mirko, in La Gazzetta dello Sport, 18 luglio 2000.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]