Ipparco di Carmo

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Ipparco

Arconte eponimo di Atene
Durata mandato496 a.C. –
495 a.C.
PredecessoreArchia
SuccessoreFilippo

Dati generali
Professionepolitico

Ipparco (... – ...; fl. V secolo a.C.) fu un arconte di Atene del V secolo a.C., figlio di Carmo, appartenente alla famiglia dei Pisistratidi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Raggiunse l'arcontato nell'anno 496 / 495. Fu la prima persona a subire l'ostracismo, nell'anno 488/487. Tale circostanza è menzionata sia da Aristotele nella Costituzione degli Ateniesi (22, 3-6), che definisce Ipparco, assieme a Megacle, un amico dei tiranni che da Erodoto, che nelle Storie (VI 121, 1) accusa gli Alcmeonidi di volere che gli Ateniesi fossero sotto i barbari e sotto Ippia.

L'ostracismo di Ipparco è quindi dovuto al fatto di essere parente di chi aspirava a ripristinare la tirannide ad Atene con l'aiuto della Persia. Si prospetta anche come premessa per l'accusa agli Alcmeonidi e come dimostrazione anticipata della coerenza dell'accusa stessa[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giorgio Camassa, Atene: la costruzione della democrazia, su books.google.it, L'Erma di Bretschneider, 01-01-2007. URL consultato il 30-12-2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Monica Berti, Fra tirannide e democrazia: Ipparco figlio di Carmo e il destino dei Pisistratidi ad Atene, Alessandria (Edizioni Dell'Orso) 2004
Controllo di autoritàVIAF (EN6071615 · CERL cnp00816615 · GND (DE131635840