Inverno demografico

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Inverno demografico è il termine coniato da alcuni sociologi per descrivere l'invecchiamento, ovvero l'aumento dell'età media, della popolazione.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il termine è stato usato per la prima volta da Michel Schooyans, professore emerito presso l'Università Cattolica di Lovanio (dal 1968). Per l'Europa, politici di diverse tendenze hanno annunciato un "suicidio demografico". Michel Rocard, Primo ministro francese, al termine della conferenza denominata "famiglia" del 20 gennaio 1989, ha dichiarato: «La maggior parte degli stati dell'Europa occidentale sono predisposti a commettere suicidio, un suicidio demografico...».[1]

Un paese ha bisogno di mantenere un tasso di natalità di 2,1 figli per donna per sostituire la sua popolazione attuale. Tuttavia, solo in Europa il tasso di natalità è di 1,3 e si stima che, entro il 2030, l'Europa avrà un deficit di 20 milioni di lavoratori. Allo stesso tempo, in Russia si prevede di perdere un terzo della popolazione esistente nei primi anni del 2000 entro il 2050[2]. Per la prima volta dopo 60 anni, la popolazione della Cina ha registrato una decrescita sia nel 2022 che nel 2023[3][4]. Nel marzo 2024 la rivista Lancet ha pubblicato uno studio statistico secondo cui entro il 2100 nel 97% del mondo, cioè in 198 Paesi su 204, la popolazione crollerà. Solo 6 nazioni manterranno il tasso di fertilità di almeno 2,1 figli per donna[5][6][7].

La BBC ha asserito che l'Europa sta vivendo un inverno demografico: il "livello di popolazione in diverse parti del mondo sviluppato è in declino, ma questo è particolarmente evidente nei paesi occidentali", soprattutto in Europa. Aumenta la durata della vita[8], ma diminuisce il tasso di natalità delle popolazioni occidentali[9]. Molti paesi non possiedono un numero sufficiente di giovani per rinnovare le loro popolazioni e quindi fronteggiare il peso economico della popolazione invecchiata.

È stata osservata una forte correlazione negativa tra tasso di natalità e partecipazione del lavoro femminile.[10]

In Italia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2008 al 2023 le nascite sono passate da 576.000 a 379.000 diminuendo di oltre 197.000 unità, una riduzione del 34,2%. Questo declino coinvolge indiscriminatamente sia i nati di cittadinanza italiana che straniera[11][12][13]. Nel 2010 il tasso di fecondità totale era a pari a 1,46 figli per donna[14], sceso a 1,20 nel 2023[11]. Ci sono anche delle differenze regionali: nel 2023 il tft ha raggiunto l'1,21 nell Nord, l'1,12 al Centro e l'1,24 al Sud[11]. Dal 2007 il saldo naturale è stato negativo: infatti metà delle donne in età fertile non ha neanche un figlio[15].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Schooyans, Michel. Le crash démographique. Paris: Le Sarment-Fayard, 1999
  2. ^ MonrifNet, Putin: "La Russia è in coma demografico", in qn.quotidiano.net. URL consultato il 18 novembre 2017.
  3. ^ La popolazione della Cina continua a calare, in Wired, 17 gennaio 2024. URL consultato il 4 maggio 2024.
  4. ^ Cina, alle prese con calo demografico: secondo anno di fila in negativo, Adnkronos, 17 gennaio 2024. URL consultato il 4 maggio 2024.
  5. ^ (EN) GBD 2021 Fertility and Forecasting Collaborators, Global fertility in 204 countries and territories, 1950–2021, with forecasts to 2100: a comprehensive demographic analysis for the Global Burden of Disease Study 2021, in The Lancet, 20 marzo 2024, DOI:10.1016/S0140-6736(24)00550-6, PMID 38521087. URL consultato il 4 maggio 2024.
  6. ^ Natalità, in calo anche tra i poveri: nel 2100 solo 6 Paesi al mondo avranno 2,1 figli per donna; e nel 2050, 1/3 di nascite in meno in India, Bangladesh e Pakistan, in la Repubblica, 24 marzo 2024. URL consultato il 4 maggio 2024 (archiviato il 24 marzo 2024).
  7. ^ Fertilità, entro il 2100 crollo della popolazione nel 97% del mondo, in Sky TG24, 21 marzo 2024. URL consultato il 4 maggio 2024.
  8. ^ Demografia, come sarà l'Europa nel 2081? La piramide della popolazione, in Nova 24. URL consultato il 29 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  9. ^ «Le 10 mappe che spiegano il mondo» di Tim Marshall, in SoloLibri.net. URL consultato il 29 novembre 2017.
  10. ^ Salina, Giorgio. "L'inverno demografico e il futuro dell'Europa", Zenit, 5-III-2009, Copia archiviata, su zenit.org. URL consultato il 9 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2009).
  11. ^ a b c Con 1,2 figli per donna la fecondità è vicina al minimo storico, Adnkronos, 29 marzo 2024. URL consultato il 4 maggio 2024.
  12. ^ Davide Colombo, Quei centomila italiani mai nati negli anni della crisi economica, in Il Sole 24 Ore, 28 novembre 2017. URL consultato il 29 novembre 2017.
  13. ^ Popolazione Italia (2001-2021) Grafici su dati ISTAT, su Tuttitalia.it. URL consultato il 16 maggio 2023.
  14. ^ Invecchiamento della popolazione in Italia: un paese che muore?, in Le Nius, 28 marzo 2017. URL consultato il 30 novembre 2017.
  15. ^ Il villaggio di Emmaus, AGGIORNAMENTO – OLTRE L'INVERNO DEMOGRAFICO Impegni per la prossima Legislatura – Difendiamo i nostri figli, su difendiamoinostrifigli.it. URL consultato il 22 febbraio 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]