Invasione di Dominica (1761)

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Invasione di Dominica (1761)
parte della guerra dei sette anni
Veduta dell'attacco degli inglesi a Roseau, 6 giugno 1761, disegno di Archibald Campbell (Royal Engineers).
Datagiugno 1761
LuogoRoseau, Dominica
EsitoVittoria britannica
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
4 navi di linea
2 fregate
Sconosciuti
Perdite
8 tra morti e feriti[1]Sconosciuti
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La spedizione in Dominica (o invasione di Dominica) fu uno scontro avvenuto in Dominica nell'ambito della guerra dei sette anni tra forze britanniche e forze francesi. La spedizione si concluse con la vittoria degli inglesi e con l'annessione dell'area all'impero coloniale britannico.

Preludio[modifica | modifica wikitesto]

Dalla fine del 1760, la conquista del Canada poteva ormai dirsi completa e diverse truppe inglesi lasciarono il Nord America.

All'inizio di gennaio del 1761, William Pitt aveva informato Amherst che alcune delle sue truppe sarebbero staste richieste in autunno per la conquista delle isole di Dominica, Saint Lucia e Martinica. Amherst inviò immediatamente 2000 uomini a Guadalupe, che si trovava già nelle mani degli inglesi dalla spedizione del 1759, da dove si sarebbe dovuti partire per conquistare Dominica e Saint Lucia. Inoltre, Amherst inviò altri 6000 uomini sul finire dell'anno per la presa della Martinica.

La spedizione[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di Dominica

Nei primi giorni di giugno del 1761, una serie di trasporti iniziò a partire da Guadalupe con la flotta dispersa da una tempesta. Il 3 giugno, giunsero a destinazione quattro navi comandate da lord Rollo, nominato da Amherst al comando dell'operazione.

Il 4 giugno, le navi inglesi, assieme a un'ulteriore imbarcazione proveniente da Guadalupe, salpò sotto scorta di uno squadrone comandato da sir James Douglas, I baronetto, alla volta della stazione nelle Isole Sottovento, per poi cercare il vento giusto e ripartire verso Dominica. Le forze erano composte da:

Lo sbarco venne guidato dal colonnello Rollo, generale di brigata in America, posto al comando delle truppe, e dal commodoro Douglas, comandante in capo delle forze nelle isole Sottovento, al comando di quattro navi di linea, Montague, Sutherland, Belliqueux e con l'ammiraglia sulla Dublin, oltre alla presenza di due fregate.[2]

Il 6 giugno, a mezzogiorno, le forze britanniche giunsero presso l'insediamento di Roseau, dove agli abitanti venne intimata la resa. I francesi replicarono preparando le batterie di artiglieria e le difese locali, che consistevano tra l'altro di due trincee una sull'altra. Rollo sbarcò i suoi uomini e penetrò in città. Temendo che i francesi potessero rinforzarsi col favore della notte, si risolse ad attaccare le trincee immediatamente. Il comandante francese ed il suo secondo vennero entrambi fatti prigionieri dagli inglesi e la resistenza cessò.

Il 7 giugno, Dominica giurò fedeltà a re Giorgio III di Gran Bretagna.

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

A differenza di Guadalupe e della Martinica, il trattato di Parigi del 1763 non restituì Dominica alla Francia. I francesi riconquistarono l'isola durante la guerra d'indipendenza americana nel 1778, lasciando che tornasse sotto controllo britannico nel 1783 e tale rimase sino all'indipendenza nel 1978.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marley, p. 288
  2. ^ Roseau, 1761, su Royal Collection of the United Kingdom. URL consultato il 31 luglio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fortescue, J. W., A History of the British Army Vol. II, MacMillan, London, 1899, pp. 538–541.
  • ″Philadelphia March 18. By the last vessel from Barbados ... ACCOUNT of the Proceedings at Martinico, from the Sixth of January to the Eighteenth″, New York Gazette, New York, 22 March 1762, p. 2.

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