Infanzia clandestina

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Infanzia clandestina
Il protagonista Juan in una delle sequenze animate del film
Titolo originaleInfancia clandestina
Lingua originalespagnolo
Paese di produzioneArgentina, Spagna, Brasile
Anno2011
Durata112 min
Generedrammatico
RegiaBenjamín Ávila
SceneggiaturaBenjamín Ávila, Marcelo Müller
ProduttoreLuis Puenzo
Distribuzione in italianoGood Films
FotografiaIván Gierasinchuk
MontaggioGustavo Giani
MusicheMarta Roca Alonso, Pedro Onetto
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Infanzia clandestina (Infancia clandestina) è un film del 2011 diretto da Benjamín Ávila. Il film è stato il candidato ufficiale per l'Argentina nella corsa per l'Oscar al miglior film straniero nel 2013, senza però entrare nella cinquina finale.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Argentina, fine anni settanta: in piena guerra sporca, una coppia di guerriglieri con figli è costretta a rifugiarsi a Cuba per evitare la persecuzione da parte del governo militare argentino. Tornati in patria dopo due anni grazie all'aiuto di Beto - fratello del capofamiglia - padre, madre e i due figli sono costretti ad assumere una nuova identità e ad ideare un lavoro di copertura per prendere parte alla rivolta ed evitare di venire catturati. Le loro vicende sono rappresentate dal punto di vista del figlio maggiore Juan, costretto a frequentare le elementari sotto falso nome ed a vivere il suo passaggio dall'infanzia all'adolescenza in perenne stato di terrore.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film, profondamente autobiografico, è basato sugli anni dell'infanzia dello stesso regista, la cui madre, affiliata ai Montoneros, venne assassinata dai militari.[1]

Le scene più drammatiche e violente del film sono state girate con l'uso di disegni animati.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito in Italia a partire dal 29 agosto 2013, da Good Films.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La doble vida de Juan - 15.09.2012 - lanacion.com, su lanacion.com.ar. URL consultato il 4 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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