Indira Bajramović

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Indira Bajramović (...) è un'attivista ed economista bosniaca di etnia romaní, che da oltre 20 anni è impegnata sul fronte del miglioramento della condizione delle donne rom in Bosnia ed Erzegovina. È la direttrice dell'Associazione delle donne Rom Bolja budućnost di Tuzla[1].

Attivismo[modifica | modifica wikitesto]

Bajramović è impegnata attivamente nel fornire aiuto e soccorso ai villaggi rom e nel sostenere pari opportunità per i rom in Bosnia ed Erzegovina. Nello specifico, Bajramović si è concentrata sulla sensibilizzazione verso le difficoltà incontrate dalle donne rom disoccupate e vittime di violenze e abusi domestici.[2][3]

L'associazione di Bajramović si concentra sulla fornitura di prodotti alimentari e prodotti per l'igiene, nonché materiale scolastico per i bambini nelle comunità rom. Inoltre, l'associazione lavora per fornire visite mediche private, in particolare per lo screening del cancro al seno[4], alle donne in condizioni di povertà.

Pandemia di covid-19[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'estate del 2020, durante la pandemia di COVID-19, Bajramović e la sua fondazione hanno collaborato con Bosnia-Erzegovina Women's Roma Network, Tuzla Community Foundation e l'International Solidarity Forum Emmaus per fornire 700 pacchetti di aiuti alle comunità rom locali intorno a Kiseljak. Bajramović ha aiutato a coordinare la distribuzione di 400 pasti al giorno - una volta ogni 3 giorni - insieme ai volontari. Si è impegnata in diversi altri progetti, come la realizzazione di un campo da calcio e di una sala giochi per bambini, e la ricostruzione di un canale danneggiato, che in precedenza aveva portato all'allagamento di molte case degli abitanti della zona.[5]

Oltre a fornire assistenza alle comunità rom durante la pandemia, Bajramović ha documentato le carenze nelle aree rurali, ulteriormente esacerbate dalla pandemia. Ha sottolineato la quota minore di studenti delle comunità rom che partecipano alle lezioni online, il tasso crescente di violenza domestica e discriminazione nell'assistenza sanitaria. In particolare ha evidenziato la mancanza di disponibilità di test COVID-19 in queste comunità rurali.[6]

Politica[modifica | modifica wikitesto]

Bajramović si è candidata al consiglio comunale di Tuzla con Alleanza per un Futuro Migliore della Bosnia ed Erzegovina (in croato: Savez za bolju budućnost Bosne i Hercegovine), ma non è stata eletta. 20 donne di etnia rom si sono candidate, ma nessuna di loro è stata eletta consigliera. Durante le elezioni si sono presentati anche 47 uomini di etnia rom, e 6 di loro sono diventati consiglieri. Bajramović ha attribuito la mancanza di successo delle donne alla loro attenzione al lavoro di comunità invece che alla visibilità durante la campagna. Ha inoltre richiamato l'attenzione sulla divisione del voto tra molti nuovi partiti e ha esortato i rom a sostenere insieme un loro candidato, nonostante avesse espresso soddisfazione per il maggior numero di rom in corsa rispetto agli anni precedenti.[7][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Indira Bajramović. Predsjednica udruženja President of association, su bolja-buducnost.org. URL consultato il 16 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2022).
  2. ^ (EN) Indira Bajramović: “We were the first to enter Roma communities and deliver packages that we personally prepared”, su UN Women. URL consultato il 7 aprile 2022.
  3. ^ Indira Bajramović: "We were the first to enter Roma communities and deliver packages that we personally prepared", in Organizzazione delle Nazioni Unite, 16 luglio 2020. URL consultato l'8 marzo 2021.
  4. ^ (BS) Editorial Office, Indira Bajramović: Romkinja koja pomjera granice, su Azra, 16 aprile 2019. URL consultato l'8 marzo 2021.
  5. ^ (HR) SBB Tuzla: Sadašnji vijećnici predvode listu kandidata za GV Tuzla, su tuzlainfo.ba. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2021).
  6. ^ Poražavajući podaci o životu Roma tokom pandemije: Plakali smo kad smo ih obišli, su Radio Sarajevo. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  7. ^ (HR) M. R. S., Poražavajući podaci o životu Roma tokom pandemije: Plakali smo kad smo ih obišli, su Radio Sarajevo, 28 ottobre 2020. URL consultato l'8 marzo 2021.
  8. ^ (BS) Redakcija, Izbori 2020: Romkinje nisu imale ravnopravan pristup medijima ni predstavljanju tokom kampanje, in Portal Udar, Elabsarajevo, 26 novembre 2020. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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