Impianti continui olio di oliva

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I più moderni impianti si basano sull'uso di centrifughe che assicurano sia estrazione che la separazione contemporanea di olio e acqua di vegetazione. L'evoluzione di tale sistema ha avuto luogo negli anni '60, quando si è pensato di utilizzare un normale decanter (estrattore centrifugo a due fasi). I primi tentativi non furono soddisfacenti poiché l'uscita contemporanea di acqua e olio da un unico scarico produceva una emulsione di difficile separazione, con conseguenti perdite in olio. L'idea di un nuovo tipo di centrifuga particolarmente elaborata in base alle caratteristiche peculiari dell'olio d'oliva è stata realizzata dall'ingegner Mario De Martini, ottenendo una vera e propria centrifuga orizzontale tale da separare in modo continuo da un lato l'olio e dall'altro acqua di vegetazione e anche materia solida (sansa). Tale macchina costruita nell'officina di Celle Ligure, fu installata nell'Oleificio Tortello, di Chiusanico (Imperia) per le necessarie prove comparative. Dopo tre campagne olearie il sistema si è dimostrato superiore ai precedenti tentativi, con una migliore qualità dell'olio, una migliore resa percentuale ed un ridotto consumo di manodopera. Il procedimento, la centrifuga ed i relativi brevetti sono stati ceduti alla multinazionale svedese Alfa Laval. Scaduta la validità dei brevetti, tale sistema è stato adottato dalla maggior parte dei costruttori di macchine olearie.