Impero Segreto
Impero Segreto gruppo | |
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Alcuni membri dell'Impero Segreto nella serie animata The Marvel Super Heroes | |
Universo | Universo Marvel |
Nome orig. | Secret Empire |
Lingua orig. | Inglese |
Autori | |
Editore | Marvel Comics |
1ª app. | luglio 1966 |
1ª app. in | Tales to Astonish (Vol. 1[1]) n. 81 |
Editore it. | Editoriale Corno |
1ª app. it. | giugno 1973 |
1ª app. it. in | L'Uomo Ragno n. 82 |
Caratteristiche immaginarie | |
Formazione | vedi sotto |
L'Impero Segreto (Secret Empire) è una immaginaria organizzazione sovversiva che compare nei fumetti pubblicati negli Stati Uniti d'America dalla Marvel Comics, creata da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni) ed esordita nella serie Tales to Astonish (Vol. 1[1]) n. 81 (luglio 1966).
Organizzazione criminale fondata da una società segreta separatasi dall'HYDRA[2] e determinata a rovesciare il governo statunitense per poterne assumere il controllo, nel corso degli anni l'Impero Segreto è stato guidato da numerosi leader, tutti noti con il nome in codice di "Numero Uno"[3][4][5]. I suoi membri indossano caratteristiche tuniche con cappuccio rosse e sono identificati ognuno con un numero diverso.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'Impero Segreto nasce in qualità di divisione interna dell'HYDRA incaricata di fare da "specchietto per le allodole" distraendo autorità quali lo S.H.I.E.L.D. dalle operazioni dell'organizzazione terroristica[2] ma, in seguito, la brama di potere del suo fondatore, "Numero Uno", un anonimo scienziato con complessi di inferiorità, la porta a divenire un'organizzazione indipendente dall'HYDRA, pur rimanendo sua affiliata[6]. In una delle sue prime operazioni l'Impero Segreto ingaggia il supercriminale Boomerang per rapire Betty Ross e ricattarne il padre, ma l'intervento dell'incredibile Hulk sventa tale piano criminoso provocando la morte accidentale del loro leader[3].
Qualche tempo dopo l'organizzazione si riassembla sotto la guida di un nuovo Numero Uno, affronta ripetutamente Bestia contribuendo alla creazione di Griffin[4] e torna alla carica imbastendo una campagna diffamatoria contro Capitan America, che viene dunque costretto a chiedere l'aiuto di Falcon, Pantera Nera e degli X-Men per smascherare alcune importanti figure della Casa Bianca coinvolte nei piani del gruppo criminale[7] i quali, dopo tale disfatta, si riuniscono sotto la guida di un nuovo Numero Uno (il Professor Power) affrontando dapprima i Difensori sia nella vecchia[5] che nella nuova formazione[8] e, in seguito, Occhio di Falco e Mimo[9].
Successivamente l'Impero Segreto cerca di eliminare Moon Knight incolpandolo di aver interferito con le loro attività criminose ma, dopo aver scoperto che il vero colpevole è in realtà la sua spalla, Mezzanotte, il misterioso nuovo leader dell'organizzazione, Numero 7, lo uccide[10] per poi riportarlo in vita sotto forma di cyborg, plagiarlo e inviarlo ad assassinare il suo vecchio mentore, il quale lo affronta assieme all'Uomo Ragno, Punisher, Nova, Darkhawk e Night Thrasher, riuscendo a risvegliarne la coscienza portandolo a sacrificarsi per sventare i piani del gruppo sovversivo[11] che, in seguito, prende parte a una guerra tra organizzazioni criminali contro l'HYDRA, la Mano e Slug, fermata dall'intervento di Devil, Nomad e Punisher[12][13][14], affronta la nuova Nomad[15] e Taskmaster[16]. Dopo una serie di scontri con Devil[17], l'Impero Segreto torna a combattere Cap, la Vedova Nera[18], Occhio di Falco[19] e i Fantastici Quattro[20].
Membri[modifica | modifica wikitesto]
Capi[modifica | modifica wikitesto]
- Numero Uno I
- Numero Uno II: Richard Nixon[21]
- Numero Uno III: Anthony Power
- Numero 7
- Calvin Burlingame
- Cheer Chadwick
- Hesperus Chadwick
- Richard Cholmondely
- Thomas Gloucester
- William Taurey
- Harcourt Vickers
Agenti[modifica | modifica wikitesto]
- Numero 2
- Numero 5
- Numero 9: Linda Donaldson
- Numero 16
- Daniel Bannion (Sonic)
- Herb Bannion (Grasp)
- Thomas Bannion (Chain Lightning)
- Buzz Baxter (Mad-Dog)
- Lloyd Bloch (Nefarius)
- Byron Calley (Burner)
- Chainsaw
- Charles Burlingame (Charcoal)
- Buck Chisholm (Trick Shot)
- Lynn Church
- Edward Cobert (Gargantua)
- Valerie Cooper
- Cloud
- Randall Darby (Paralyzer)
- Fred Dukes (Blob)
- Larry Ekler (Qualunquista)
- Johann Fennhoff (Dottor Faustus)
- Fieldstone
- Fizgig
- Eliot Franklin (Thunderball)
- Quentin Harderman
- Mason Harding
- Heshin
- Hoarfrost
- Hoopsnake
- Johnny Horton (Griffin)
- Ingot
- Javelynn
- John Keane (Tumbler)
- Ned Lathrop (Lifter)
- Loblolly
- Carl Maddicks
- Fred Myers (Boomerang)
- Bo Ollsen
- Svetlana Porfiry (Harridan)
- Quasimodo
- Peter Quinn (Peepers)
- Redshirt
- Aaron Salomon (Slither)
- Jay Sanford
- Ophelia Sarkissian (Viper II)
- Scarum
- Jordan Stryke (Viper I)
- Sonya Tolsky (Seraph)
- Angelo Unuscione (Unus)
- Watchfire
- Jeff Wide (Mezzanotte)
- Martin Willis
- Jason Wyngarde (Mastermind)
- Wyre
- Helmut Zemo
Altri media[modifica | modifica wikitesto]
- L'Impero Segreto compare in un episodio del segmento dedicato a Hulk di The Marvel Super Heroes.
- Nella serie televisiva Agent Carter il "Consiglio dei Nove" (Council of Nine) rappresenta la versione MCU dell'Impero Segreto[22] ed è una società segreta composta da uomini d'affari che complottano contro il governo statunitense, i suoi vertici noti sono: Hugh Jones, Calvin Chadwick, Thomas Gloucester e Mortimer Hayes.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Il termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
- ^ a b Strange Tales (Vol. 1) n. 142, marzo 1966; edizione italiana: Incredibile Devil n. 44, dicembre 1971, Editoriale Corno.
- ^ a b Tales to Astonish (Vol. 1) n. 81-83, luglio-settembre 1966; edizione italiana: l'Uomo Ragno n. 82-83, giugno-luglio 1973, Editoriale Corno.
- ^ a b Amazing Adventures (Vol. 2) n. 11-15, marzo-novembre 1972; edizione italiana: Capitan America n. 71-75, dicembre 1975-febbraio 1976, Editoriale Corno.
- ^ a b Defenders (Vol. 1) n. 123-125, novembre 1983; edizione italiana: All American Comics n. 44, maggio 1993, Comic Art.
- ^ Strange Tales (Vol. 1) n. 142, ottobre 1966; edizione italiana: Incredibile Devil n. 51, aprile 1972, Editoriale Corno.
- ^ Captain America (Vol. 1) n. 169-175, gennaio-luglio 1974; edizione italiana: Capitan America n. 81-87, maggio-agosto 1976, Editoriale Corno.
- ^ Defenders (Vol. 1) n. 125, novembre 1983; edizione italiana: All American Comics n. 46, luglio 1993, Comic Art.
- ^ Hawkeye (Vol. 1) n. 1-3, settembre-novembre 1983; inedito in Italia.
- ^ Marc Spector: Moon Knight (Vol. 1) n. 17-24, agosto 1990-marzo 1991; inedito in Italia.
- ^ The Amazing Spider-Man (Vol.1) n. 353-358, novembre 1991-gennaio 1992; edizione italiana: l'Uomo Ragno n. 137-138, febbraio 1994, Star Comics.
- ^ Daredevil (Vol. 1) n. 307-309, agosto-ottobre 1992; edizione italiana: Marvel Miniserie n. 8-10, novembre 1994-gennaio 1995, Panini Comics.
- ^ Nomad (Vol.2) n. 4-6, agosto-ottobre 1992; edizione italiana: Marvel Miniserie n. 8-10, novembre 1994-gennaio 1995, Panini Comics.
- ^ Punisher War Journal (Vol. 1) n. 45-47, agosto-ottobre 1992; edizione italiana: Marvel Miniserie n. 8-10, novembre 1994-gennaio 1995, Panini Comics.
- ^ Nomad: Girl Without a World (Vol. 1) n. 2-4, novembre 2009-febbraio 2010; inedito in Italia.
- ^ Taskmaster (Vol. 2) n. 1-3, novembre 2010-febbraio 2011; inedito in Italia.
- ^ Daredevil (Vol. 3) n. 6-13, gennaio-luglio 2012; edizione italiana: Devil & i Cavalieri Marvel n. 6-12, luglio 2012-febbraio 2013, Panini Comics.
- ^ Captain America (Vol. 1) n. 636-637, novembre 2012; edizione italiana: Capitan America n. 37-38, giugno-luglio 2013, Panini Comics.
- ^ Hawkeye (Vol. 4) n. 4, gennaio 2013; edizione italiana: Marvel Select n. 11, agosto 2013, Panini Comics.
- ^ Fantastic Four (Vol. 5) n. 3, giugno 2014; edizione italiana: Fantastici Quattro n. 363, dicembre 2014, Panini Comics.
- ^ (EN) Richard Nixon on Marvel Comics Database, su marvel.wikia.com. URL consultato il 26 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
- ^ (EN) Natalie Abrams, Agent Carter bosses answer burning premiere questions, su Entertainment Weekly, 20 gennaio 2016.