Imaro di Frascati

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Imaro di Frascati, O.S.B.
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Natoin Francia
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Creato cardinalemarzo 1142 da papa Innocenzo II
Nominato vescovomarzo 1142 da papa Innocenzo II
Consacrato vescovomarzo 1142 da papa Innocenzo II
Deceduto28 ottobre 1161 a Cluny
 

Imaro di Frascati, noto anche come Imaro del Tuscolo (Francia, ... – Cluny, 28 ottobre 1161[1]), fu un abate benedettino francese che divenne vescovo e cardinale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Egli entrò nella Congregazione cluniacense presso il priorato di Saint-Martin des Champes a Parigi e poi, per qualche tempo, fu monaco a Cluny. Più tardi divenne abate del monastero di Santa Maria Nuova nella diocesi di Poitiers.[2] Era amico personale di Bernardo di Chiaravalle.[3]

Nel concistoro del 1142 papa Innocenzo II lo nominò cardinale[4] e ricevette la consacrazione episcopale nel marzo dello stesso anno.[5]

Egli sottoscrisse le bolle pontificie fra il 19 aprile 1142 e l'8 febbraio 1159.[6] Fu legato pontificio in Inghilterra per conto di papa Lucio II tra il 1144 e il 1145.[5]

Nel 1153 divenne decano del Sacro Collegio.

Dopo il conclave del 1159 egli schierò dalla parte dell'antipapa Vittore IV e lo consacrò vescovo nell'abbazia di Farfa il 4 ottobre 1159, assistito dai vescovi Ubaldo di Ferentino e Riccardo di Melfi.[7] e venne quindi deposto da papa Alessandro III.

Partecipò al concilio scismatico di Pavia del febbraio del 1160, che colpì di anatema papa Alessandro III.

Infine si sottomise nuovamente al legittimo pontefice e si ritirò nell'abbazia di Cluny, ove morì poco dopo.

Conclavi[modifica | modifica wikitesto]

Durante il suo cardinalato Imaro partecipò ai conclave:[8]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Johannes M. Brixius sostiene, a pag. 44 del suo Die Mitglieder des Kardinalskollegiums von 1130-1181, che egli morì tra il 7 aprile 1161, quando è attestata per l'ultima volta la sua esistenza in vita, ed il 1º giugno 1162, quando Teobaldo venne nominato come suo successore quale cardinale vescovo di Frascati dall'antipapa Vittore IV. La data del 28 ottobre, ancorché priva dell'anno, è fornita dal necrologio di St. Martin des Champs, pubblicato da F. Duchesne, Histoire de tous les cardinaux françois, 1660 p. 99
  2. ^ Questo secondo Johannes M. Brixius, Die Mitglieder des Kardinalskollegiums von 1130-1181, p. 44. Gaetano Moroni a pag. 266 del suo Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni., Vol. XXXIII, dichiara che egli non fu abate di Santa Maria Nuova ma abate generale della Congregazione Cluniacense; tuttavia pare che il Moroni sia in errore poiché Imaro non è citato nel Catalogus abbatum Cluniacensium
  3. ^ G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni., Vol. XXXIII, p. 266-267
  4. ^ (EN) Salvador Miranda, IMAR, O.S.B., su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
  5. ^ a b G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni., Vol. XXXIII, p. 266
  6. ^ Philipp Jaffé, , Regesta pontificum Romanorum ab condita Ecclesia ad annum post Christum natum MCXCVIII, pp. 559, 605, 609, 615, 653 e 658
  7. ^ (EN) S. Miranda: pseudocardinal bishops of Victor IV (no. 2 and 3)
  8. ^ (EN) S. Miranda: papal elections of 12th century
  9. ^ (EN) S. Miranda, Election of Antipope Victor IV, September 7, 1159

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Ugo di San Vittore, C.R.S.A. marzo 1142 – 28 ottobre 1161 Ugo Pierleoni, C.R.S.V.
Predecessore Decano del Collegio cardinalizio Successore
Corrado della Suburra dopo il 9 luglio 1153 – 4 ottobre 1159 Gregorio della Suburra
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