Ilias Kasidiaris

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Ilias Kasidiaris

Politico Greco

Dati generali
Partito politicoGreci per la Patria (dal 2020)
In precedenza:
Alba Dorata (fino al 2020)
Ilias Kasidiaris
NascitaPireo, 30 novembre 1980
Dati militari
Paese servitoBandiera della Grecia Grecia
Forza armata Esercito Greco
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Ilias P. Kasidiaris (Il Pireo, 30 novembre 1980) è un politico greco fondatore del partito Greci per la Patria.[1][2] Fu membro del Parlamento greco nonché portavoce del disciolto partito d'estrema destra Alba Dorata, giudicato dalle autorità come organizzazione criminale.[3]

Sta attualmente scontando una pena in carcere di 13 anni e 6 mesi inflittagli nel 2020 per molteplici attacchi contro migranti e attivisti politici di sinistra.[4][5]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Kasidiaris nacque a Il Pireo il 30 novembre 1980 da padre medico, Panagiotis Kasidiaris, e madre insegnante di filologia con specializzazione in archeologia. Da bambino era attratto dalla ginnastica, dalle arti marziali, dalla scrittura e dalla storia e per molti anni aveva preso lezioni di ballo, tra cui lezioni di tango.[senza fonte]

Durante il servizio militare, Kasidiaris prestò servizio nella 1ª Brigata incursori paracadutisti "El Alamein" e, più precisamente, nel 35º Battaglione Commando a Cipro.[6] Ha conseguito inoltre una laurea in agricoltura con specializzazione in chimica alimentare presso l'Università di Agraria di Atene.[7]

Protesta anti-moschea[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 novembre 2016 Kasidiaris partecipò, presso la capitale, ad una protesta contro la costruzione della prima moschea voluta dallo stato. I manifestanti s'opponevano a tale costruzione poiché il suo costo gravava sulle spalle dello stato, il cui governo era allora guidato dalla Coalizione della Sinistra Radicale - Alleanza Progressista, e poiché il luogo prescelto per la costruzione apparteneva ai terreni della marina greca (motivo per il quale fra i manifestanti comparirono numerosi membri della marina). Altra ragione che animò le manifestazioni fu il sottolineare come il governo stesse tagliando la spesa pubblica per i cittadini greci e come stesse inoltre mirando a ridurre l'influenza nella società ellenica della Chiesa greco-ortodossa, rappresentante oltre il 98% della popolazione.[8]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2012, nel corso d'una intervista condotta da Nikos Evangelatos, Kasidiaris non diede risposta netta ad una domanda sulla propria opinione su Adolf Hitler, limitandosi ad asserire che "il suo [di Hitler] ruolo nella storia sarà giudicato nel tempo" e ribadendo successivamente la propria posizione contro gli immigrati in Grecia.[9]

Il 23 ottobre 2012 Kasidiaris citò, in un discorso in parlamento, i Protocolli dei Savi di Sion citandone il seguente passaggio: "Per distruggere il prestigio dell'eroismo li manderemo a processo nella categoria di furto, omicidio e ogni tipo di abominevole e sporco crimine.".[10] Kasidiaris, così come due dei suoi colleghi di Alba Dorata, furono da questa seduta privati delle loro immunità con voto unanime del parlamento.[11]

A metà del 2013, mentre era in parlamento, Kasidiaris ha lasciato intendere che lui e gli altri membri del parlamento negavano l'Olocausto.[12]

Il 17 settembre 2013, Kasidiaris e una serie di altri esponenti di Alba Dorata sono stati arrestati con l'accusa di appartenenza a un'organizzazione criminale, per cui sarebbero dovuti comparire in tribunale.[13] Le accuse includevano omicidio, estorsione e coinvolgimento nella scomparsa di un massimo di 100 migranti.[14] Il 2 ottobre 2013 Ilias Kasidiaris è stato rilasciato su cauzione del valore di 50.000 euro.[15]

Il 2 aprile 2014, Takis Baltakos e Ilias Kasidiaris sono stati registrati in un video in cui parlavano dell'incarcerazione dei deputati di Alba Dorata.[16] Takis Baltakos, il più fidato consigliere e capo dello staff di Samaras, è stato filmato mentre accusava Samaras di aver avviato un'inchiesta giudiziaria contro il partito Alba Dorata per motivi politici. Quella settimana il parlamento votò per revocare l'immunità di cinque deputati di Alba Dorata accusati di aver orchestrato attacchi contro immigrati, oppositori politici e membri della comunità gay greca.[17] Il ministro della giustizia Athanasiou e il ministro per la protezione dei cittadini Dendias sono stati implicati nel video. Baltakos è stato costretto a dimettersi ma ha poi rivelato che Nuova Democrazia e Alba Dorata hanno un'alleanza informale, con il sostegno del voto parlamentare.[18] La custodia cautelare e gli arresti domiciliari prima di un processo è stata la più significativa retata di massa di legislatori dal colpo di Stato militare nel 1967.[19]

Il 10 luglio 2014 Kasidiaris è stato arrestato nel carcere di Koridalos, con l'accusa di possesso di armi con l'intento di rifornire un'organizzazione criminale.[20]

Il 1 ° luglio 2015, Kasidiaris è stato rilasciato dalla custodia dopo che i giudici del consiglio dei tribunali d'appello hanno ritenuto che "il peso legale" del reato non fosse adeguato a giustificare la detenzione. Kasidiaris deve presentarsi regolarmente alla sua stazione di polizia locale e, nelle condizioni del suo rilascio, non è autorizzato a visitare gli uffici politici di Alba Dorata.[21]

Il 15 luglio 2015, durante accesi dibattiti nel parlamento greco sull'approvazione di vari progetti di legge necessari come precursore dell'inizio dei negoziati per ricevere un terzo piano di salvataggio dell'economia greca, video di Kasidiaris che strappava delle carte durante un discorso appassionato hanno fatto il giro del mondo.[22]

Il 7 ottobre 2020, Kasidiaris è stato giudicato colpevole di gestire un'organizzazione criminale insieme ad altri membri della Alba Dorata.[23]

Assalto televisivo Dourou-Kanelli[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 giugno 2012, durante un'apparizione televisiva su ANT1, Kasidiaris, in risposta a un disaccordo verbale, spruzzò un bicchiere d'acqua contro il politico greco Rena Dourou, e poi procedette ad aggredire fisicamente Liana Kanelli dopo che lei lo aveva colpito con un pezzo di carta.[24]

L'acceso scambio era partito dal dibattito sui diritti dei lavoratori immigrati rispetto ai quelli dei disoccupati greci e sullo sviluppo di giacimenti di gas nel nord di Creta, ma, alla fine, si è disintegrato sulle visioni sul regime dei colonnelli a sulla persecuzione degli attivisti dell'Alba dorata. La discussione si interruppe quando Kanelli definì Kasidiaris un "φασίστα", fascista. Kasidiaris rispose con disprezzo definendola una sporca comunista, "παλιόκομμούνι". Quando Dourou è intervenuto, dicendo che c'era una crisi democratica in Grecia e che Alba Dorata avrebbe riportato il paese indietro di 500 anni, Kasidiaris gli gettò contro dell'acqua, facendo partire una colluttazione. Nel mentre, Kanelli colpiva Kasidiaris con un foglio di carta e Kasidiaris la respingeva, schiaffeggiandola più volte.[25]

In Grecia è stato apertamente discusso dalla stampa se Kasidiaris avesse avuto ragione o torto ed è stato ampiamente acclamato online.[26] Nel marzo 2015 Kasidiaris si è presentato in tribunale per affrontare le accuse di lesioni gravi personali. Giorgos Papadakis, un presentatore e giornalista che ha assistito all'assalto, ha affermato che sono state fatte minacce anche alla troupe televisiva e ad altri dipendenti.[27]

L'analista politico Theodore Couloumbis ha detto a Reuters che la vista di un giovane che schiaffeggia una donna potrebbe costare i voti del partito di estrema destra, soprattutto con le donne, anche se altri esperti pensavano che le immagini di violenza potessero giocare a loro favore: è stata ripresa una pagina Facebook dedicata a Kasidiaris. 6.000 "Mi piace" entro 24 ore.[28] Kasidiaris era anche in attesa di processo per essere stato presumibilmente l'autista per la fuga[29] per un'aggressione armata a un professore universitario ad Atene nel 2007.[30][31] È stato dichiarato innocente di tutte le accuse relative all'incidente del 2007 nel marzo 2013, a causa della mancanza di prove contro di lui.[32][33]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://ytali.com/2023/04/26/lombra-lunga-di-alba-dorata-sul-voto-greco/
  2. ^ https://ilmanifesto.it/una-legge-ipocrita-contro-il-ritorno-di-alba-dorata
  3. ^ https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/10/11/alba-dorata-e-i-gruppi-dultradestra-sciolti-in-europa_90bcae36-214d-4db7-94d3-14eb0e9f2c9a.html
  4. ^ Chi sono gli "Spartani" neo-nazisti entrati in Parlamento, su Today. URL consultato il 27 settembre 2023.
  5. ^ Elezioni vietate a Kasidiaris e al partito nazionale dei greci, su euronews, 3 maggio 2023. URL consultato il 27 settembre 2023.
  6. ^ (EL) Ποιος είναι ο Ηλίας Κασιδιάρης, su E-Radio.gr. URL consultato il 27 settembre 2023.
  7. ^ (EL) «Ο Ηλίας Κασιδιάρης είναι ο playboy της ελληνικής ακροδεξιάς» | LiFO, su www.lifo.gr, 7 giugno 2013. URL consultato il 27 settembre 2023.
  8. ^ (EN) Europe :: Greece — The World Factbook - Central Intelligence Agenct, su cia.gov. URL consultato il 3 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2016).
  9. ^ (EL) Χρυσή Αυγή: «Ο Αδόλφος Χίτλερ είναι ένα πρόσωπο που θα κριθεί εν καιρώ», in Εφημερίδα των Συντακτών, 10 maggio 2012. URL consultato il 17 agosto 2018.
  10. ^ (EN) 'Protocols of the Elders of Zion' read aloud in Greek parliament, in Times of Israel, 26 ottobre 2012. URL consultato il 26 ottobre 2012.
  11. ^ (EN) Greek Parliament lifts immunity of 3 far-right lawmakers, in The Washington Post, 24 ottobre 2012. URL consultato il 26 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2012).
  12. ^ (EN) Racist dilemmas, su economist.com, 22 giugno 2013. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  13. ^ (EN) Greek justice hits neo-Nazi ‘Golden Dawn’, su euractiv.com, 30 settembre 2013. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  14. ^ (EN) Swastikas but no faces please – Golden Dawn in crisis, su channel4.com, 29 settembre 2013. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  15. ^ (EN) Greece: Head Of Far-Right Party Appears In Court, su npr.org, 2 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
  16. ^ youtube.com, https://www.youtube.com/watch?v=5_9C0CGtQfU.
  17. ^ The Guardian, https://www.theguardian.com/world/2014/apr/03/greece-antonis-samaras-golden-dawn-takis-baltakos.
  18. ^ enetenglish.gr, http://www.enetenglish.gr/?i=news.en.article&id=2057.
  19. ^ From prison, Greece's Golden Dawn runs quiet but vitriolic campaign, Reuters, 23 gennaio 2015. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2016).
  20. ^ Προφυλακιστέος ο Ηλίας Κασιδιάρης, in Εφημερίδα των Συντακτών, 10 luglio 2014. URL consultato il 17 luglio 2014.
  21. ^ ekathimerini.com, http://www.ekathimerini.com/198797/article/ekathimerini/news/golden-dawn-spokesman-kasidiaris-released-from-custody.
  22. ^ Leon Siciliano, Golden Dawn MP furiously tears up papers in Parliament over bailout deal, in The Telegraph, London, 15 luglio 2015. URL consultato il 16 luglio 2015.
  23. ^ Greece Golden Dawn: Neo-Nazi leaders guilty of running crime gang, in BBC, London, 7 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  24. ^ Greek New Dawn's Ilias Kasidiaris sues women over TV row, BBC News, 11 June 2012
  25. ^ youtube.com, https://www.youtube.com/watch?v=Mcy_oE2L68s.
  26. ^ gq.com, https://www.gq.com/story/fall-of-greece-gq-december-2012.
  27. ^ Kasidiaris on trial for assaulting KKE MP Liana Kanelli, "The Golden Dawn MP is on trial for his violent outburst on live TV in June 2012", www.tovima.gr, Friday, 6 March 2015.
  28. ^ Nathalie Savaricas, Anti-fascist fury in Athens after far-right MP hit rival, in The Independent, London, 9 giugno 2012.
  29. ^ enetenglish.gr, http://www.enetenglish.gr/?i=news.en.article&id=276.
  30. ^ Αναβλήθηκε για τη Δευτέρα η δίκη του Ηλία Κασιδιάρη.
  31. ^ Daniel Howden, Nikos Michaloliakos: The far-right firebrand who holds Europe's future in his hands, in The Independent, London, 8 maggio 2012.
  32. ^ protothema.gr, http://www.protothema.gr/politics/article/?aid=262232.
  33. ^ digitaljournal.com, http://digitaljournal.com/article/345093.

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