Il cardinale Napellus

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Il cardinale Napellus
Titolo originaleDer Kardinal Napellus. Erzählung
AutoreGustav Meyrink
1ª ed. originale1915
1ª ed. italiana1976
Genereracconti
Lingua originaletedesco

Il cardinale Napellus è un'antologia di racconti dello scrittore austriaco Gustav Meyrink (pseudonimo di Gustav Meyer). Il ruolo più importante, è svolto dall'Aconito, che è identificato con le credenze religiose e collegato al concetto di destino.

In Italia è stata pubblicata da Franco Maria Ricci Editore nella collana La Biblioteca di Babele nel 1976 e ristampata da Mondadori nel 1993 nella collana Oscar La Biblioteca di Babele.

Trama e Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto è in una forma ambigua, quasi si avvicina più alla poesia che alla prosa, gli argomenti principali sono l'assurdità della vita e del mondo, il fabbisogno iniziale di uccidere se stesso la speranza di essere vivi e si conclude con una narrazione dominata da lunghi discorsi sulla supremazia delle macchine con accenti epici, ma catastrofico dove si respira l'atmosfera della Grande Guerra.

Il libro è strutturato come segue:

  • Introduzione di Jorge Luis Borges
  • J.H. Obereit visita la regione delle Succhiatempo
  • Il Cardinale Napellus
  • I quattro fratelli della luna. Un documento

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • La copertina originale del libro, raffigura in tonalità di blu, un fiore di aconito che racchiude un cardinale cattolico, del quale si notano la testa e le braccia fuoriuscire dal fiore stesso.
  • Il nome scientifico dell'Aconito è Aconitum napellus, da qui l'analogia con il nome del cardinale.
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