Il Gruffalo

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Disambiguazione – Se stai cercando il libro, vedi A spasso col mostro.
Il Gruffalo
film TV d'animazione
Titolo orig.The Gruffalo
Lingua orig.inglese, tedesco
PaeseRegno Unito, Germania
AutoreJulia Donaldson (libro originale)
RegiaMax Lang, Jakob Schuh
ProduttoreMartin Pope, Michael Rose
SceneggiaturaJulia Donaldson, Axel Scheffler
MusicheRené Aubry
StudioMagic Light Pictures, Orange Eyes, Studio Soi
ReteBBC One (Regno Unito), Nick Jr. (Regno Unito), ZDF (Germania)
1ª TV25 dicembre 2009
Rapporto16:9
Durata27 min
Rete it.Rai Yoyo
1ª TV it.23 dicembre 2012
Dialoghi it.Stefano Brusa[1]
Studio dopp. it.Videodelta[1]
Dir. dopp. it.Mario Brusa[1]
Generecommedia
Seguito daGruffalo e la sua piccolina

Il Gruffalo (The Gruffalo) è un cortometraggio d'animazione tedesco-britannico realizzato per la televisione nel 2009, basato sul libro illustrato A spasso col mostro scritto da Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler.

Diretto da Jakob Schuh e Max Lang, il film è stato prodotto da Michael Rose e Martin Pope della Magic Light Pictures (Londra), in associazione con lo Studio Soi di Ludwigsburg (Germania), che ha sviluppato e creato il film[2][3].

La prima televisiva, andata in onda su BBC One il giorno di Natale del 2009, è stata vista da 9,8 milioni di persone. Il film ha ricevuto le candidature sia al premio Oscar[4] che ai BAFTA[5]. È stato proiettato nei cinema statunitensi, distribuito da Kidtoon Films. Nel dicembre 2012, il film e il suo sequel The Gruffalo's Child hanno debuttato in televisione negli Stati Uniti su PBS Kids Sprout[6].

In Italia è stato trasmesso per la prima volta su Rai Yoyo il 23 dicembre 2012[7].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In un bosco senza piante, una mamma scoiattolo trova una nocciolina. I suoi figli stanno giocando fino a quando non sentono il richiamo di un gufo: spaventati, fuggono nella tana e chiedono alla mamma che racconti loro una storia. Ecco allora la storia di un topolino che cammina felicemente in un bosco. Cerca di trovare una nocciolina da mangiare, ma non riesce a trovarne una. Fino a quando non fa un viaggio verso un albero di noci. Il topo incontra uno dopo l'altro tre animali pericolosi (prima una volpe, poi un gufo, poi un serpente) che vogliono mangiarlo. Ma coraggiosamente il topo usa il suo ingegno per sopravvivere: mente a ciascuno dei nemici e racconta di trovarsi in quel posto dove lo attende per cena un suo amico mostro chiamato Grùffalo, descritto con un aspetto spaventoso, il cui cibo preferito è, casualmente, l'animale che si stava per mangiare il topo. Udita la spaventosa descrizione del mostro, ogni predatore si fa prendere dal panico e scappa.

Il topo continua a camminare tranquillo, fino a quando non si trova di fronte a un vero Grùffalo, che appare esattamente come l'aveva descritto. Anche il mostro vuole mangiarsi il topo, ma questo gli dice che, seppure piccolo, è un animale così terribile e spaventoso che nella foresta tutti hanno paura del topo. Per verificare quanto detto, il topo invita il Gruffalo a seguirlo. Mentre i due animali camminano nella foresta, ritrovano il serpente, il gufo e la volpe, che scappano appena vedono il topo con alle spalle il mostro gigantesco. Il topo naturalmente dice di essere lui stesso la causa della fuga dei predatori. A questo punto, il mostro si convince che quel piccolo roditore è davvero spaventoso: il topo dice di aver fame e il suo cibo preferito è il Gruffalo arrosto, cosicché al mostro non resta altro che scappare in fretta. Finalmente al sicuro, il topo trova una nocciolina e può mangiarsela in santa pace. Quando la mamma scoiattolo termina la sua favola, inizia a cadere la neve.

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio Doppiatore originale Doppiatore italiano
Mamma scoiattolo Helena Bonham Carter Letizia Ciampa[1]
Topo James Corden Alessio De Filippis[1]
Gruffalo Robbie Coltrane Fabrizio De Flaviis[1]
Volpe Tom Wilkinson Paolo Vivio[1]
Gufo John Hurt Alex Polidori[1]
Serpente Rob Brydon Manuel Meli[1]
Primo scoiattolino Sam Lewis Gabriele Patriarca[1]
Secondo scoiattolino Phoebe Givron-Taylor Joy Saltarelli[1]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato trasmesso in televisione per la prima volta su BBC One, il giorno di Natale 2009, visto da 9,8 milioni di persone, con The Daily Mirror che lo ha definito "un classico di famiglia per gli anni a venire"[8]. Il sito web di recensioni Den of Geek lo ha descritto come un "pezzo di magia assolutamente affascinante"[9]. Paul Connolly di The Daily Mail lo ha definito "accattivante".

Il film è stato trasmesso in tutto il mondo, anche su ZDF in Germania. È stato presentato in anteprima alla televisione degli Stati Uniti il 9 dicembre 2010 su ABC Family durante il suo blocco di programmazione per 25 giorni di Natale[10]. È stato anche trasmesso su YTV in Canada il 18 dicembre 2011.

Il film ha anche riscosso successo tra il pubblico dei festival di tutto il mondo. Oltre alle nomination agli Oscar e ai BAFTA, ha anche ricevuto premi in festival tra cui Annecy International Animation Festival (Francia), Anima Mundi (Brasile), The Broadcast Awards 2011 (Regno Unito), Cartoons on the Bay (Italia), Chicago International Festival dei bambini (Canada), CFC Worldwide Short Film Festival (Canada), Ottawa International Animation Festival (Canada), Prix Jeunesse (Germania), Sapporo Short Fest (Giappone), Shanghai Television Festival (Cina) e Internationales Trick Film Festival (Germania). Il Gruffalo è stato anche nominato per il prestigioso Cartoon d'or 2011.

Seguito[modifica | modifica wikitesto]

Il sequel de Il Gruffalo, Gruffalo e la sua piccolina, basato sul seguito del libro illustrato, è stato mostrato alla BBC One il giorno di Natale 2011[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Dai titoli di coda.
  2. ^ highlights - 25.12.2010 euromaxx, in Deutsche Welle, YouTube, 25 dicembre 2010. URL consultato il 23 febbraio 2012.
  3. ^ Francesca Camerino, The Gruffalo: il corto animato tratto dal libro per bambini, in TVBlog.it, 3 dicembre 2010. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  4. ^ Nominees for the 83rd Academy Awards, su oscars.org. URL consultato il 25 gennaio 2011.
  5. ^ 2010 Film Awards nominations, su bafta.org, BAFTA website, 21 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2010).
  6. ^ Dan Sarto, Gruffalo’s Child to Premiere on Sprout, su awn.com, Animation World Network, 7 dicembre 2012. URL consultato il 1º gennaio 2013.
  7. ^ Rai, lunga staffetta per i più piccoli, in Televideo, 3 dicembre 2012. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  8. ^ The Daily Mail, The Daily Mail review of the Gruffalo, su lovefilm.com, The Daily Mail, 13 maggio 2010. URL consultato il 21 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2012).
  9. ^ Pete Dillon-Trenchard, The Gruffalo review, su denofgeek.com, Den of Geek, 26 dicembre 2009.
  10. ^ Robert Seidman, ABC Christmas Schedule, su tvbythenumbers.com, TV By The Numbers, 2 novembre 2010. URL consultato il 21 settembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2010).
  11. ^ (EN) Todd Brown, First Image From BBC Christmas Special THE GRUFFALO'S CHILD, in TwitchFilm, 4 dicembre 2011. URL consultato il 23 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN5732154387283530970007