Il Diavolo innamorato (balletto)

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Pauline Leroux nel 3° atto de Il Diavolo innamorato

Il Diavolo innamorato è un balletto pantomimico di 3 atti e 8 scene. Fu realizzato da Giuseppe Mazilier su musiche di Napoléon Henri Reber e di François Benoist. Il libretto, scritto da Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges, si basa sull'omonimo romanzo occultistico di Jacques Cazotte.
Il balletto andò in scena per la prima volta al Ballet du Théâtre de l'Académie Royale de Musique a Parigi il 23 settembre 1840; danzavano Pauline Leroux (nel ruolo di Uriel), Mazilier (nel ruolo di Federico) e Louise Fitz-James (nel ruolo di Lilia)[1].

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Kaniewski Strauss sisters - Leila and Asmodée - 1853

Le Carnaval de Venise: pas de deux di Satanella[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1859, Marius Petipa creò un nuovo pas de deux per la ballerina Amalia Ferraris. Il pas de deux, composto da Cesare Pugni sull'aria "Il Carnevale di Venezia" (utilizzato anche da Nicolò Paganini per il suo celebre brano di repertorio Carnevale di Venezia (Op.10) ), fu coreografato da Marius Petipa ed intitolato Le Carnaval de Venise . Quando nel 1868 Petipa riprese il balletto per la ballerina Alexandra Vergina, "Le Carnaval de Venise" fu introdotto nel 3° atto dove è stato mantenuto per molti anni.
"Le Carnaval de Venise" visse a lungo e oggi il pas de deux è un punto fermo del repertorio balletto classico.

Video[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cohen, Selma Jeanne. In Search of Satanella: An Adventure Prompted by "The Children of Theatre Street". Pubblicato in Dance Research Journal, Vol. 11, No. 1/2 (1978–1979), pp. 25–30.
  • Garafola, Lynn / Petipa, Marius. The Diaries of Marius Petipa. Trans, Ed., and introduction by Lynn Garafola. Pubblicato in in Studies in Dance History. 3.1 (Spring 1992).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Libretto di sala del balletto in italiano, su archive.org. URL consultato il 16 giugno 2013.