Igor Mitoraj

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«Posso dire che per me la Bellezza è qualcosa che fa sognare, ma è molto più forte del sogno. È un ideale, un miraggio, un enigma.»

Igor Mitoraj (2014)

Igor Mitoraj (pronuncia /'igor mi'tɔraj/; Oederan, 26 marzo 1944Parigi, 6 ottobre 2014[1]) è stato uno scultore e pittore polacco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Igor Mitoraj nasce a Oederan, poco lontano da Dresda, da madre polacca e da padre francese di origine polacca, deportati dai nazisti ai lavori forzati. Alla fine della guerra, ritornati in Polonia, la madre sposa Czesław Mitoraj che lo adotta dandogli il suo cognome.

Trascorre l'infanzia a Grojec e frequenta il Liceo Artistico a Bielsko-Biała. Dopo aver studiato pittura alla Scuola d'arte di Cracovia e all'Accademia d'arte di Cracovia sotto la guida di Tadeusz Kantor, partecipa a diverse esposizioni collettive, tenendo la sua prima personale nel 1967 alla Galleria Krzysztofory in Polonia.

Nel 1968 si trasferisce a Parigi, per continuare i suoi studi presso l'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts. Poco dopo rimane affascinato dall'arte e dalla cultura Latino-Americane e decide di trascorrere un anno dipingendo e viaggiando in Messico. Questa esperienza lo avvicina alla scultura.

Fa ritorno a Parigi nel 1974 e due anni dopo tiene un'altra personale alla Galleria La Hune, nella quale include anche alcune sculture: il successo dell'esposizione lo convince a dedicarsi a tempo pieno alla scultura. Riceve il "Prix de la Sculpture" a Montrouge e il Ministro francese per la Cultura gli mette a disposizione uno studio al Bateau-Lavoir di Montmartre.

Trascorre anche lunghi periodi tra New York, la Grecia e la Toscana; questi viaggi risulteranno determinanti per trovare, tra modernità e classicità, il suo stile. Dopo aver lavorato in terracotta ed in bronzo, nel 1979 compie un viaggio a Carrara e decide di dedicarsi anche alla lavorazione del marmo.
Nel 1983 decide di stabilirsi a Pietrasanta, di aprirvi uno studio[2] e di vivere tra Italia e Francia. Rimane molto legato alla città versiliese che nel 2001 gli conferisce la cittadinanza onoraria e alla quale lascia in dono numerose opere.

Le sue sculture vengono esposte in numerose occasioni sia in Europa che negli Stati Uniti. Di particolare importanza è la sua mostra di successo nel 1989 alla New York Academy of Art.
In Italia realizza molte esposizioni in parchi e ville storiche dove le sue gigantesche opere trovano la giusta collocazione: si ricordano in particolare le sue suggestive esposizioni nella Valle dei Templi di Agrigento (2011), e quelle postume a Pisa (2015), nei Mercati di Traiano a Roma (2016), negli scavi di Pompei (2016) e nelle altre due città siciliane di Piazza Armerina e Noto (2021).

L'artista muore a Parigi, ma per suo espresso desiderio è sepolto a Pietrasanta. Le sue esequie si sono svolte nel Duomo.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Lo stile di Mitoraj è fortemente radicato nella tradizione classica, con una particolare attenzione ai busti maschili.
Mitoraj presenta, tuttavia, anche una svolta post-moderna, attraverso l'ostentata enfatizzazione dei danni subiti dalle sculture classiche, ottenuta mediante la realizzazione di arti e teste troncati.[senza fonte] Le fratture nelle sue figure alludono al mistero dell’antico che si manifesta a noi per frammenti, come reperti, allusioni ed evocazioni.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Il Corpo e la Crocifissione
Teatro Romano di Volterra (2015/2016)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'arte in lutto, è morto lo scultore Igor Mitoraj. URL consultato il 6 ottobre 2014.
  2. ^ Nella casa di Igor Mitoraj. URL consultato il 28 giugno 2015.

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Controllo di autoritàVIAF (EN120080195 · ISNI (EN0000 0001 1086 2040 · SBN CFIV110330 · Europeana agent/base/149459 · ULAN (EN500101042 · LCCN (ENn84035309 · GND (DE118734229 · BNE (ESXX1034316 (data) · BNF (FRcb11937581c (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n84035309