Icilio Vecchiotti

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Icilio Vecchiotti (Roma, 1930Urbino, 2000) è stato uno storico della filosofia, orientalista, saggista e linguista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del giurista Umberto Vecchiotti, è stato allievo di Ugo Spirito. Si è dedicato sin da giovane allo studio delle lingue occidentali e orientali. È stato docente di sanscrito, pali e tibetano. Ha insegnato "Storia della filosofia" e "Religioni e filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente" presso l'Università di Urbino[1] sino alla sua morte. Filosofo e orientalista, ha dedicato anche al Buddhismo e all'Induismo la sua produzione saggistica. Per quando concerne il pensiero occidentale si è occupato in particolare di Arthur Schopenhauer, Giordano Bruno e Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Ha realizzato traduzioni dal sanscrito della Bhagavadgītā e del commento di Sarvepalli Radhakrishnan (nonché autore della Premessa e delle note filosofiche)[2], e dal danese di "In vino veritas" di Søren Kierkegaard.[3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Pensatori dell'India contemporanei, 1959.
  • Relazione e Concreto. Il problema della relazione nella storia della filosofia occidentale e delle sue antinomie, 1960.
  • Bhagavadgita, a c. di I. Vecchiotti, 1964.
  • La Dottrina di Schopenhauer, 1969.
  • La filosofia di Tertulliano, 1970.
  • Che cosa ha veramente detto Gandhi, 1972.
  • La filosofia politica di Minucio Felice: un altro colpo di sonda nella storia del cristianesimo primitivo, 1974.
  • Che cosa è la filosofia cinese, 1978.
  • Che cosa sono le lingue del mondo, 1978.
  • Che cosa è la filosofia indiana, 1978.
  • Che cosa ha veramente detto Bruno, 1971.
  • Storia della filosofia indiana dal XVIII al XX secolo, 1982.
  • Gandhi, 1987.
  • Schelling giovane (1794-1799), 1994.
  • Introduzione alla storia della filosofia indiana, 1995.
  • Introduzione alla storia della filosofia cinese, 1997.
  • Introduzione alla filosofia di Giordano Bruno, 2000.
  • In vino veritas di S. Kierkegaard, a c. di I. Vecchiotti, 2001.
  • Introduzione a Schopenhauer, 2005.
  • Lezioni su Hegel, 2006.
  • Storia del Buddhismo indiano, 2010.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ SLI. SOCIETÀ DI LINGUISTICA ITALIANA. Annuario degli insegnamenti linguistici (ITALIA), su uibk.ac.at. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2019).
  2. ^ Copia archiviata, su zam.it. URL consultato il 13 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2019).
  3. ^ una dettagliata e approfondita biografia è presentata nella prefazione curata da Paolo Taroni "Lezioni su Hegel"

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN29626271 · ISNI (EN0000 0000 6123 6560 · SBN CFIV024787 · BAV 495/257415 · LCCN (ENno99090154 · GND (DE133865916 · BNF (FRcb124410842 (data) · J9U (ENHE987007295284005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no99090154