Ibn 'Abd al-Barr

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Yūsuf ibn ʿAbd Allāh ibn Muḥammad Ibn ʿAbd al-Barr (in arabo يوسف بن عبد الله ﺑﻦ ﻫﺤﻤﺪ ابن عبدالبر ?; Xàtiva, 9782 dicembre 1071) è stato un giurista arabo di al-Andalus[1][2].

Musulmano sunnita, aderente al madhhab malikita, Abū ʿUmar Yūsuf ibn ʿAbd Allāh al-Namarī al-Andalusī al-Qurṭubī al-Malikī, detto Ibn ʿAbd al-Barr (in arabo ابن عبدالبر?)[3][4] fu uno studioso di diritto islamico. Inizialmente simpatizzò per il movimento zahirita ma infine abbracciò la scuola giuridica malikita.

Fu autore di un diffuso libro circa tre grandi giuristi musulmani: Mālik b. Anas, al-Shāfiʿī e Abū Ḥanīfa, da cui però escluse il suo patrono Dawud al-Zahiri e Aḥmad b. Ḥanbal.[5]

Opere scelte[modifica | modifica wikitesto]

  • La compilazione comprensiva dei nomi dei Compagni del Profeta (arabo: الاستعياب في معرفة الاصحاب) In tale lavoro, l'autore elenca ogni persona che incontrò Maometto anche una volta sola nella sua vita;
  • Jāmiʿ bayān al-ʿilm wa faḍlihi (جامع بيان العلم وفضله)[3]
  • al-Ajwiba al-mūʿiba ("Le risposte esaurienti");
  • al-ʿAql wa l-ʿuqalāʾ ("La ragione e i dotto");
  • Ashʿār Abī al-ʿAtâhiya ("I poemi di Abū al-ʿAtahiya");
  • al-Bayān fī tilāwat al-Qurʾān ("L'esposizione circa le recitazioni del Corano");
  • al-Farāʾiḍ ("Le quote-parti nel diritto ereditario islamico");
  • al-Iktifāʾ fī qirāʾat Nāfiʿin wa Abī ʿAmrin ("L'appagamento nelle letture coraniche di Nāfiʿ e di Abū ʿAmr");
  • al-Inbāh ʿan qabāʾil al-ruwāh ("L'attenzione richiamata sui narratori delle tribù");
  • al-Insāf fī Asmāʾ Allāh ("Il libro della fedeltà sui Bei Nomi di Allāh"), ossia sugli al-Asmāʾ al-ḥusnā;
  • al-Intiqāʾ fī faḍāʾil al-thalāthat al-Aʾimmat al-Fuqahāʾ Mālik wa l-Shāfiʿī wa Abī Ḥanīfa ("The Hand-Picked Excellent Merits of the Three Great Jurisprudent Imāms: Mālik, Shāfiʿī, and Abū Ḥanīfa").
  • al-Istidhkār li madhhab ʿulamāʾ al-amsār fī-mâ tadammanahu al-Muwaṭṭāʾ min maʿānī al-raʾī wa l-athār ("La memorizzazione della dottrina degli studiosi del mondo circa le opinioni giuridiche e le narrazioni rinvenibili nella Muwaṭṭāʾ di Mâlik");
  • Jāmiʿ bayān al-ʿilmi wa faḍlihi wa mā yanbaghī fī riwāyatihi wa ḥamlih ("L'insieme delle esposizioni sulla natura della Conoscenza e il suo merito immenso, e ciò che viene richiesto nel processo della sua narrazione e della sua trasmissione");
  • al-Kāfī fī madhhab Mālik ("Ciò che è sufficiente della scuola giuridica di Mālik");
  • al-Kunā ("Le kunya");
  • al-Maghāzī ("Le battaglie [del Profeta]");
  • al-Qaṣd wa l-umam fī nasab al-ʿArab wa l-ʿAjam ("The Endeavors and the Nations: Genealogies of the Arabs and Non-Arabs");
  • al-Shawāhid fī ithbāt khabar al-wāḥid ("The Supporting Evidence for Maintaining Lone-Narrator Reports [as a source for legal rulings]");
  • al-Tamḥīd li-mā fī l-Muwaṭṭāʾ min al-maʿānī wa l-asānīd ("La facilitazione dei significati e le catene di trasmissione [dei ḥadīth] trovate nella Muwaṭṭāʾ di Mâlik");
  • al-Taqassī fī ikhtiṣār al-Muwaṭṭāʾ ("Lo studio dettagliato della sintesi della Muwaṭṭāʾ");

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Al-Imam Al-Azam Abu Hanifa
  2. ^ TheSunnipath.PDF
  3. ^ a b Jesus' Sayings and Stories in Islamic Literature
  4. ^ Muslim American Society Archiviato il 19 ottobre 2008 in Internet Archive.
  5. ^ Camilla Adang, This Day I have Perfected Your Religion For You: A Zahiri Conception of Religious Authority, p. 20. Citato da Speaking for Islam: Religious Authorities in Muslim Societies. Ed. Gudrun Krämer and Sabine Schmidtke. Leiden, Brill Publishers, 2006.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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