I Didn't Raise My Boy to Be a Soldier

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I Didn't Raise My Boy to Be a Soldier
Artista
Autore/iAlfred Bryan (testo)
Al Piantadosi (melodia).
GenerePop
Edito daLeo Feit
Data1915
Durata3 min. ca.
Campione audio

I Didn't Raise My Boy to Be a Soldier è una canzone popolare statunitense contro la guerra, composta nel 1915 da Alfred Bryan (1871-1958), autore del testo, e da Al Piantadosi (1882-1955), autore della melodia[1][2][3][4]. Resa celebre grazie alla versione incisa da Morton Harvey[1][2], è stata la prima canzone contro la guerra ad aver ottenuto un successo commerciale[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La copertina dello spartito originale del brano

Il brano fu scritto in un periodo in cui si discuteva sull'opportunità da parte degli Stati Uniti d'America di intervenire o meno nel primo conflitto mondiale.

Lo spartito del brano fu pubblicato da Leo Feit di New York.[1]

Gli interventisti tentarono di offuscare la popolarità del brano.[3] Tra questi vi fu anche il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, che suggerì che il brano avrebbe dovuto essere sostituito da I Didn't Raise My Girl to Be a Mother[3] e che una madre che si oppone alla guerra dovrebbe vivere in Cina o in un harem[3].

Gli stessi interventisti, con l'ingresso degli Stati Uniti nel conflitto mondiale nel 1917, costrinsero il cantante Morton Harvey a non incidere più il disco.[2]

Il brano fu in seguito oggetto di parodie da parte delle persone favorevoli alla guerra, come quella intitolata I Didn't Raise My Dog to Be a Sausage.[1]

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Prima pagina dello spartito del brano

Il brano interpreta il sentimento di ogni madre che vede andare il figlio in guerra: il testo[2][3] dice infatti che dieci milioni di soldati sono partiti per il fronte e, dato che molti di loro probabilmente non torneranno, tante madri piangeranno un figlio morto invano. Per questo si pensa a quello che ogni madre direbbe, ovvero "non ho cresciuto mio figlio perché faccia il soldato".

Ten million soldiers to the war have gone,
Who may never return again.
Ten million mother's hearts must break
For the ones who died in vain.
Head bowed down in sorrow
In her lonely years,
I heard a mother murmur thru' her tears:

Ritornello:

I didn't raise my boy to be a soldier,
I brought him up to be my pride and joy.
Who dares to place a musket on his shoulder,
To shoot some other mother's darling boy?
Let nations arbitrate their future troubles,
It's time to lay the sword and gun away.
There'd be no war today,
If mothers all would say,
"I didn't raise my boy to be a soldier."
What victory can cheer a mother's heart,
When she looks at her blighted home?
What victory can bring her back
All she cared to call her own?
Let each mother answer
In the years to be,
Remember that my boy belongs to me!

Ritornello (2x)

Versioni discografiche[modifica | modifica wikitesto]

Oltre che da Morton Harvey, il brano fu inciso anche dai seguenti artisti e gruppi musicali:

Il brano nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Cinema e fiction[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]