Horacio Esteves

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Horacio Esteves
Nazionalità Bandiera del Venezuela Venezuela
Altezza 175 cm
Peso 73 kg
Atletica leggera
Specialità Velocità
Record
100 m 10"0 (1964 )
Carriera
Nazionale
Bandiera del Venezuela Venezuela
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi panamericani 0 1 0
Giochi centramericani e caraibici 2 0 0
Giochi bolivariani 1 1 0

Vedi maggiori dettagli

 

Horacio Esteves (Yaritagua, 6 luglio 194126 luglio 1996) è stato un velocista venezuelano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si mise in evidenza ai Giochi olimpici di Roma 1960 dove, appena diciannovenne, raggiunse le semifinali.

Il 15 agosto 1964 a Caracas corse i 100 metri in 10 secondi netti eguagliando il record mondiale detenuto da Armin Hary e Harry Jerome. Fu però costretto a rinunciare alle Olimpiadi di Tokyo 1964 per un infortunio muscolare. Quattro anni dopo, a Città del Messico 1968, ormai a fine carriera, fu eliminato nelle batterie.

Esteves fu detentore anche del record mondiale sulle 100 iarde col tempo di 9"2.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1959 Giochi centramericani e caraibici Bandiera del Venezuela Caracas Staffetta 4×100 metri   Oro
1960 Giochi olimpici Bandiera dell'Italia Roma 100 metri piani Semifinali [1]
Staffetta 4×100 metri Batterie [2]
1961 Giochi bolivariani Bandiera della Colombia Barranquilla 100 metri piani   Oro
200 metri piani   Argento
1962 Giochi centramericani e caraibici Bandiera della Giamaica Kingston Staffetta 4×100 metri   Oro
1963 Giochi panamericani Bandiera del Brasile San Paolo Staffetta 4×100 metri   Argento
1968 Giochi olimpici Bandiera del Messico Città del Messico 100 metri piani Batterie [3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Men's 100 metres, su sports-reference.com (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2017).
  2. ^ (EN) Men's 4×100 metres Relay, su sports-reference.com (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2017).
  3. ^ (EN) Men's 100 metres, su sports-reference.com (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]