Hipposideros lekaguli
Hipposideros lekaguli | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Hipposideridae |
Genere | Hipposideros |
Specie | H.lekaguli |
Nomenclatura binomiale | |
Hipposideros lekaguli Thonglongya & Hill, 1974 |
Hipposideros lekaguli (Thonglongya & Hill, 1974) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi diffuso nell'Ecozona orientale.[1][2]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]
Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 66 e 79 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 64 e 79 mm, la lunghezza della coda tra 40 e 54 mm, la lunghezza del piede di 12 mm, la lunghezza delle orecchie tra 26 e 33 mm e un peso fino a 21 g.[3]
Aspetto[modifica | modifica wikitesto]
Le parti dorsali variano dal grigiastro chiaro al bianco-brunastro con la groppa più brunastra, mentre le parti ventrali sono bianco-crema sporco. Le orecchie sono grandi, larghe e triangolari, con una frangia di peli sul margine interno. La foglia nasale presenta una porzione anteriore grande, che copre completamente il muso e con tre fogliette laterali supplementari, un setto nasale bulboso, una porzione intermedia rigonfia, ispessita e con una protuberanza centrale grande e triangolare, una porzione posteriore sorretta posteriormente da due setti e con tre grossi lobi, dei quali quelli più esterni grandi ed allungati. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio.
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Comportamento[modifica | modifica wikitesto]
Si rifugia probabilmente all'interno di grotte calcaree.
Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]
Si nutre di insetti.
Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]
Femmine gravide sono state catturate in Thailandia nel mese di marzo.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Questa specie è diffusa nella Thailandia meridionale e peninsulare, nella parte settentrionale della Penisola malese e nelle isole filippine di Luzon e Mindoro.
Vive nelle foreste secondarie, in zone agricole e piantagioni di caffè e canna da zucchero fino a 400 metri di altitudine.
Conservazione[modifica | modifica wikitesto]
La IUCN Red List, considerato il declino della popolazione stimato in non più del 30% negli ultimi 10 anni a causa della distruzione e degrado del proprio habitat, classifica H.lekaguli come specie prossima alla minaccia di estinzione (Near Threatened).[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c (EN) Csorba, G., Bumrungsri, S., Francis, C., Bates, P., Gumal, M. & Kingston, T. 2008, Hipposideros lekaguli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hipposideros lekaguli, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Francis, 2008.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- B. Lekagul & J.A. McNeely, Mammals of Thailand, Bangkok, 1977, ISBN 9748680614.
- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hipposideros lekaguli
- Wikispecies contiene informazioni su Hipposideros lekaguli