Henrietta Antonia Herbert

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Ritratto di Lady Henrietta Antonia Herbert, di Sir Joshua Reynolds, 1777.

Lady Henrietta Antonia Herbert, contessa di Powis (Bromfield, 3 settembre 17583 giugno 1830), è stata una botanica inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Oakley Park, Henrietta era la figlia di Henry Herbert, I conte di Powis, e di sua moglie, Barbara Herbert, nipote di William Herbert, II marchese di Powis. La sua famiglia possedeva una proprietà a Londra e proprietà significative in Galles e nello Shropshire. La sua casa natale fu venduta a Robert Clive, I barone Clive, nel 1771, così Henrietta trascorse la sua adolescenza nella casa ancestrale della famiglia, il castello di Powis[1][2].

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 7 maggio 1784 a Londra, Edward Clive, I conte di Powis (7 marzo 1754–16 maggio 1839), figlio di Robert Clive, I barone Clive. Il matrimonio è stato vantaggioso per entrambe le famiglie, la famiglia della sposa aveva un nome prestigioso, ma era piena di debiti, mentre lo sposo aveva accumulato ricchezze durante le campagne militari in India. Ebbero quattro figli[1]:

Lady Clive ereditò i possedimenti di famiglia dopo la morte di suo fratello, nel 1801, quando la contea si estinse. Tre anni più tardi, è stato ripreso in favore del marito, facendola contessa di Powis.

Botanica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1798, suo marito è stato nominato governatore di Madras. Lady Clive lo seguì in India, dove iniziò la raccolta di rocce e minerali[1], diventando la prima donna aristocratica esercitare tale hobby[2]. Mentre la sua collezione cresceva, Lady Clive contattò importanti collezionisti e commercianti di minerali, come James Sowerby, John MacCulloch e la contessa di Aylesford. Nel 1817 organizzò la sua collezione in due cataloghi.

Un quarto della collezione originale è oggi conservato presso il Museo Nazionale del Galles come uno delle più importanti collezioni minerali, essendo stato donato dal suo pronipote, George Herbert, IV conte di Powis, nel 1929[1].

Al suo arrivo in India, Lady Powis creò anche un giardino e tenne un registro delle piante nell'area di Mysore[3].

I diari di Lady Clive sono uno dei primi resoconti scritti dell'India da una donna britannica. Pubblicati nella raccolta del 2010 Birds of Passage: Henrietta Clive's Travels in South India 1798-1801, sono stati un'importante pietra miliare nell'emergere delle scrittrici di viaggi e nella loro ascesa al livello delle loro controparti maschili[4].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

La contessa di Powis morì a Walcot Hall nel 1830, all'età di 71 anni, e fu sepolta nella chiesa parrocchiale di Bromfield[5]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Richard Herbert Francis Herbert  
 
Abigail Garton  
Francis Herbert  
Hon. Florentia Herbert Richard Herbert, II barone Herbert di Chirbury  
 
Lady Mary Egerton  
Henry Herbert, I conte di Powis  
John Oldbury  
 
 
Dorothy Oldbury  
 
 
 
Lady Henrietta Antonia Herbert  
William Herbert, II marchese di Powis William Herbert, I marchese di Powis  
 
Lady Elizabeth Somerset  
Lord Edward Herbert  
Mary Preston Sir Thomas Preston, III baronetto  
 
Hon. Mary Molyneux  
Barbara Herbert  
James Waldegrave, I conte Waldegrave Henry Waldegrave, I barone di Chewton  
 
Lady Henrietta FitzJames  
Lady Henrietta Waldegrave  
Mary Webbe Sir John Webbe, III baronetto  
 
Barbara Belasyse  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d The Fabulous Mineral Collection of Lady Henrietta Antonia Herbert, Countess of Powis, su visitcardiff.com. URL consultato il 6 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2014).
  2. ^ a b Williams, Sally. Laid bare the passions and obsessions of Lady Henrietta, a 19th-century rock chick Wales Online 2010
  3. ^ Betty Hagglund, The Botanical Writings of Maria Graham (PDF) [collegamento interrotto], in Journal of Literature and Science, vol. 4, n. 1, 2011, pp. 44–58, DOI:10.12929/jls.04.1.04. URL consultato il 23 novembre 2012.
  4. ^ Birds of Passage, su Eland Books. URL consultato il 12 settembre 2016.
  5. ^ The Complete Peerage, Volume X, St Catherine's Press, 1945, p. 653.

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Controllo di autoritàVIAF (EN229052461 · ISNI (EN0000 0003 6457 6634 · LCCN (ENnb2010033005 · BNF (FRcb16508955j (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nb2010033005