Hantili II

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Hantili II
Re degli Ittiti
In carica? - ?
PredecessoreAlluwamna o Tahurwaili
SuccessoreZidanta II
Altri titoliRe della Terra di Hattuša, gran Re, Re di Hatti, signore di Kuššara[1]
PadreAlluwamna
MadreHarapšeki

Hantili II (... – ...) è stato un sovrano ittita vissuto attorno alla metà XV secolo a.C.[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Hantili era figlio e tuhkanti del sovrano ittita Alluwamna, come attestato da un documento di concessione terriera[3] indirizzato da questi ad Hantili stesso[4]; sebbene nelle "liste delle offerte" agli antenati reali Hantili sia citato subito dopo suo padre[5], sulla base di alcuni sigilli reali ritrovati a Hattuša, è possibile che tra i due vi sia stato un breve interregno di Tahurwaili[6], cugino del re Telipinu già coinvolto nella usurpazione del trono messa in atto anni prima da Huzziya I[7].

Sua madre fu Harapšeki, la figlia del re Telipinu.

Durante il regno di Hantili si registra per la prima volta la menzione del popolo dei Kaska, una bellicosa tribù del Nord che per anni, dal Ponto anatolico, avrebbe flagellato la zona settentrionale dell'impero ittita, inclusa la capitale Hattuša[8]; proprio in questo periodo i Kaska saccheggiarono e sottrassero agli Ittiti la città sacra di Nerik, cha sarebbe stata recuperata solo 200 anni più tardi sotto Hattušili III[9].

Probabilmente per limitare i danni delle incursioni da Nord, Hantili diede inizio ad una ampia opera di fortificazione della capitale e di altre città dell'area settentrionale.

Sul fronte diplomatico pare che il sovrano abbia proseguito le azioni intraprese dai suoi predecessori nei confronti del regno meridionale di Kizzuwatna, con cui i rapporti sembrano essere sempre migliori; è Hantili II, probabilmente, l'ignoto re ittita del trattato di alleanza stipulato col re Paddatishu[4].

Non abbiamo altri dettagli familiari su questo re, visto che nelle liste delle offerte non è riportato il nome di alcuna moglie, né di alcun figlio[10].

A lui successe Zidanta II, probabilmente un nipote[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Birgit Brandau e Hartmut Schickert, Gli Ittiti, Newton Compton editori s.r.l, 2006, p. 34.
  2. ^ a b (EN) Thomas Harrison, The Great Empires of the Ancient World, Getty Publications, 2009, ISBN 978-0-89236-987-4.
  3. ^ Nome ufficiale del reperto KBo xxxii, 136.
  4. ^ a b (EN) Trevor Bryce, The Kingdom of the Hittites, Oxford University Press, 1999, ISBN 978-0-19-924010-4.
  5. ^ (EN) Joost Blastweiler, Kings, Queens and princes of the Hittite Kingdom in the offering lists of the Royal ancestors, in "Anatolia in the Bronze Age", su academia.edu, Arnhem, 2013.
  6. ^ (EN) Bin-Nun Shoshana R., Who was Tahurwaili, the grate king?, in Journal of Cuneiform Studies, vol. 26, n. 2, The American Schools of Oriental Research, aprile 1974, pp. 112-120, ISSN 0022-0256 (WC · ACNP).
  7. ^ Abbiamo le prove che Tahurwaili sia stato re: un sigillo rinvenuto ad Hattuša col suo nome ed il trattato stipulato col sovrano di Kizzuwatna; ma non ne conosciamo l'esatta collocazione. Bryce, Easton e Freu ritengono l'ordine corretto sia Alluwamna-Tahurwaili, Carruba e Bin-Nun l'opposto.
  8. ^ Trevor Bryce: The kingdom of the Hittites; pag. 113.
  9. ^ Si veda L'apologia di Hattušili III, § 10b; nome ufficiale del reperto CTH 81.
  10. ^ (EN) Karlene Jones-Bley, Martin E. Huld e Angela Della Volpe, Proceedings of the Eleventh Annual UCLA Indo-European Conference, Los Angeles, June 4-5, 1999, Institute for the Study of Man, 2000, pp. 159-160, ISBN 978-0-941694-73-5.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re degli Ittiti Successore
Alluwamna o Tahurwaili metà del XV secolo a.C. Zidanta II