HIStory/Ghosts

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
HIStory/Ghosts
singolo discografico
Screenshot dal video di Ghosts
ArtistaMichael Jackson
Pubblicazione30 luglio 1997
Durata3:58 (HIStory)
3:50 (Ghosts)
Album di provenienzaHIStory: Past, Present and Future - Book I, Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix
GenerePop
Rhythm and blues
Musica house
New jack swing
Gothic
EtichettaEpic Records
ProduttoreMichael Jackson, Jimmy Jam & Terry Lewis, Teddy Riley
Registrazione1994 (HIStory)

1990-1997 (Ghosts)

Formati12", MC, CD
Michael Jackson - cronologia
Singolo precedente
(1997)
Singolo successivo
(1997)

HIStory/Ghosts è un singolo di Michael Jackson pubblicato dalla Sony Music il 30 luglio del 1997 come secondo estratto dall'album Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix. Non è mai stato pubblicato negli USA ma arrivò nella top 5 nel Regno Unito e alla numero 3 in Italia.[1]

Questo singolo è un doppio A-side con i remix di HIStory estratta dall'omonimo album e Ghosts tratta dall'album di remix Blood on the Dance Floor.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

HIStory[modifica | modifica wikitesto]

Composta da Michael Jackson, James Harris III e Terry Lewis, la canzone parla delle ingiustizie e delle guerre nel mondo e di personaggi storici come Martin Luther King e Franklin Delano Roosevelt, ed è composta da vari cambi di stile e vari campionamenti di discorsi storici. La canzone include i cori dei Boyz II Men e del Andraé Crouch Singer Choir. La versione del singolo è stata remixata da Tony Moran e inserita nell'album Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix.[2]

La canzone originale contiene diversi campionamenti; la prima versione del brano, pubblicata nel 1995, si apriva con una versione orchestrale di La grande porta di Kiev da Quadri di un'esposizione di Mussorgsky. Nelle successive ristampe dell'album, l'intro venne cambiato leggermente con un altro simile brano per orchestra mentre l'intro originale venne comunque usato da Jackson durante il suo HIStory World Tour: all'inizio dei concerti prima che l'astronave MJ-2040 apparisse sul palco; in una pausa durante l'esecuzione di They Don't Care About Us (scena utilizzata anche come immagine di copertina del singolo); nella parata delle bandiere prima di cantare la canzone HIStory. Tra le varie citazioni audio campionate ci sono il Rapporto Charles Lindbergh di Lowell Thomas, l'elogio a Robert Kennedy di Ted Kennedy, «Saluti ai bambini d'Inghilterra» della Principessa Elisabetta e La principessa Margaret, citazioni di frasi celebri come «I have a dream» di Martin Luther King, «I'm the greatest of all time» di Muhammad Ali e un discorso di Thomas Edison.[2][3] All'inizio della canzone è inoltre possibile sentire un campionamento da un'intervista rilasciata da Michael Jackson quando era ancora bambino in cui dice[4]:

(EN)

«Whatever I sing, that’s what I really mean. Like, I’m singing a song, I don’t sing it if I don’t mean it.»

(IT)

«Qualunque cosa io canti, questo è ciò che voglio intendere davvero. Ad esempio se sto cantando una canzone, non la canto se non ha un significato per me.»

Videoclip di HIStory (Tony Moran's HIStory Lesson)[modifica | modifica wikitesto]

Fu girato anche un videoclip con immagini di repertorio in promozione al singolo, senza la presenza di Michael Jackson, all'epoca impegnato nell'imponente HIStory World Tour. Nel tour la canzone veniva eseguita per concludere i concerti tra bandiere di tutte le nazioni e fuochi d'artificio.[2] Il video è ambientato in un ipotetico futuro dove una ragazza, attraverso la realtà virtuale, entra in un locale futuristico dove diverse persone ballano la canzone mentre sugli schermi appaiono immagini di repertorio di Jackson e di avvenimenti storici come lo sbarco sulla Luna o i discorsi di Martin Luther King e Robert Kennedy.[5]

Ghosts[modifica | modifica wikitesto]

Ghosts (detta anche Ghost) è la canzone trainante del singolo. Fu registrata inizialmente una prima versione demo nel 1990 per l'album Dangerous ma in seguito venne scartata dalla track list del disco. La canzone venne scritta e composta da Jackson e Teddy Riley e presenta sonorità all'avanguardia per gli anni novanta, vicine all'House e definita "Gothic Pop". Nominata da alcuni critici come «la nuova Thriller», Ghosts non raggiunse il successo e la fama del suo predecessore ed ebbe un impatto decisamente inferiore rispetto a Thriller nel 1983, soprattutto negli Stati Uniti, mentre in Europa, Asia e Australia il video venne presentato con grande successo in alcune anteprime esclusive nei cinema come ad esempio al Festival di Cannes 1997.[2]

Videoclip di Ghosts[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Michael Jackson's Ghosts.

Per accompagnare il singolo venne realizzato un video di 40 minuti di lunghezza, entrato nel Guinness dei Primati per 16 anni come il video più lungo nella storia della musica[6], intitolato Michael Jackson's Ghosts. Parte del video era in realtà stato girato nel 1993 come video per la canzone Is This Scary (poi divenuta Is It Scary) che avrebbe dovuto far parte della colonna sonora del film La famiglia Addams 2 ma, a causa di problemi giudiziari di Jackson, il video e la canzone rimasero incompiuti fino al 1996.[7] Jackson rimise mano al girato e lo completò pensando inizialmente di realizzarlo come video per 2 Bad, canzone dell'album HIStory. Infine inserì nel video anche le canzoni Ghosts e Is It Scary trasformandolo in un cortometraggio con tre canzoni.[7] Per la sola Ghosts venne realizzata una "short version" (versione corta) del video, con vari montaggi dal cortometraggio, portandolo alla durata di 3:58 minuti, che è la durata del singolo.[8]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD maxisingle Limited Edition[9]

Testi e musiche di Michael Jackson, James Harris III, Terry Lewis (HIStory); Michael Jackson, Teddy Riley (Ghosts).

  1. HIStory (7" HIStory Lesson Edit) – 4:09
  2. Ghosts (Mousse T's Radio Rock) – 4:25
  3. Ghosts (Mousse T's Club Mix) – 6:03
  4. Ghosts (Radio Edit) – 3:50
  5. HIStory (T.M.'s Historical Dub) – 7:56
CD maxisingle[10]

Testi e musiche di Michael Jackson, James Harris III, Terry Lewis (HIStory); Michael Jackson, Teddy Riley (Ghosts).

  1. HIStory (7" HIStory Lesson Edit) – 4:08
  2. HIStory (Mark!'s Radio Edit) – 4:16
  3. HIStory (Mark!'s Vocal Club Mix) – 9:11
  4. HIStory (The Ummah Radio Mix) – 5:00
  5. HIStory (The Ummah DJ Mix) – 3:04
  6. HIStory (The Ummah Main A Cappella) – 4:06
  7. Ghosts (Radio Edit) – 3:50

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Il singolo entrò in classifica tra i primi dieci e i primi venti in più paesi. La vetta più alta la ebbe in Ungheria, dove raggiunse il 2º posto, e in Italia, dove raggiunse il 3º posto[1], mentre raggiunse il 4º posto in Spagna e in Scozia e il 5º posto in Gran Bretagna. Nei Paesi Bassi, Belgio e Svezia trascorse dalle diciassette alle diciotto settimane nelle classifiche. Non essendo stato pubblicato negli Stati Uniti, il singolo non entrò in nessuna classifica di Billboard.[11]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1997) Posizione
massima
Australia[12] 43
Belgio (Fiandre)[13] 17
Belgio (Vallonia)[14] 10
Europa[15] 11
Germania[16] 14
Italia[1] 3
Regno Unito[17] 5
Scozia[18] 4
Spagna[19] 4
Svezia[20] 12
Ungheria[21] 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c FIMI - Classifiche - FIMI, su fimi.it.
  2. ^ a b c d Joseph Vogel, Man in the Music: The Creative Life and Work of Michael Jackson, Sterling Pub Co Inc, 2011 [13 ottobre 2011], pp. 207-216, ISBN 978-1402779381.
  3. ^ Sony BMG, HIStory booklet, 16 giugno 1995, p. 50.
  4. ^ (EN) The Double A-Side, Michael Jackson’s HIStory: An Essay., su Medium, 13 aprile 2019.
  5. ^ Carlos Gomes, Michael Jackson - HIStory (Remix) (Tony Moran's History Lesson), 7 aprile 2010.
  6. ^ (EN) Longest music video, in Guinness World Records.
  7. ^ a b (EN) DAMIEN SHIELDS, Snippet of unreleased Michael Jackson song “Seeing Voices” and never-seen footage from 1993’s “Is This Scary” leaks online, su damienshields.com, 30 maggio 2015. URL consultato il 10 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2018).
  8. ^ michaeljacksonVEVO, Michael Jackson - Ghosts (Official Video), 3 ottobre 2009.
  9. ^ Michael Jackson - HIStory / Ghosts, su Discogs. URL consultato il 20 febbraio 2020.
  10. ^ (EN) Michael Jackson - HIStory / Ghosts, su Discogs. URL consultato il 20 febbraio 2020.
  11. ^ Michael Jackson Chart History, in Billboard.
  12. ^ australian-charts.com - Michael Jackson - History / Ghosts, su australian-charts.com. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  13. ^ Michael Jackson - History / Ghosts - ultratop.be, su www.ultratop.be. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  14. ^ Michael Jackson - History / Ghosts - ultratop.be, su www.ultratop.be. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  15. ^ (EN) European Hot 100 Singles, su Billboard, 2 gennaio 2013. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  16. ^ Michael Jackson – History / Ghosts, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  17. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100 | 13 luglio 1997, su Official Charts Company. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  18. ^ (EN) Official Scottish Singles Sales Chart Top 100 | Official Charts Company, su www.officialcharts.com. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  19. ^ Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Fundación Autor-SGAE, 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  20. ^ swedishcharts.com - Michael Jackson - History / Ghosts, su swedishcharts.com. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  21. ^ Top 10 Hungary (PDF), in World Radio History, 20 settembre 1997.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]