HD 152249

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HD 152249
HD 152249
ClassificazioneSupergigante blu
Classe spettraleOC9 Iab C[1]
Distanza dal Sole1 999 parsec (6 520 al)
CostellazioneScorpione
Coordinate
(all'epoca J2000.0[1])
Ascensione retta16h 54m 11.6395658856s
Declinazione-41° 50′ 57.295111524″
Lat. galattica+01.16485°
Long. galattica343.44874°
Dati fisici
Temperatura
superficiale
31000 K[2] (media)
Dati osservativi
Magnitudine app.6,45[1]
Magnitudine ass.-4,57[3]
Parallasse0,6463±0,0229 mas[1]
Moto proprioAR: -0,650 ± 0,030 mas/anno
Dec: -2,325 ± 0,024 mas/anno[1]
Velocità radiale−22,20±1,5 km/s[1]
Nomenclature alternative
HD 152249, HR 6263, 2MASS J16541164-4150572, CD-41 11036, SAO 227383, TYC 7876-2229-1; Gaia DR2 5966509748041919616[1]

Coordinate: Carta celeste 16h 54m 11.6395658856s, -41° 50′ 57.295111524″


HD 152249 (HR 6263) è una supergigante blu della costellazione dello Scorpione, appartenente all'ammasso aperto NGC 6231.[1]

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

L'ammasso aperto NGC 6231 cui la stella appartiene

L'ammasso aperto NGC 6231 cui la stella appartiene è visibile ad occhio nudo, essendo di magnitudine 2,6, mezzo grado a nord della coppia di stelle ζ1 Scorpii e ζ2 Scorpii, in una zona estremamente luminosa della Via Lattea. Un binocolo 10x50 già lo risolve in alcune decine di stelle blu, estremamente vicine fra di loro, mentre un telescopio newtoniano consente di scoprire che molte delle sue componenti sono apparentemente doppie. Lo strumento ideale per la sua osservazione è un rifrattore o un riflettore di piccole dimensioni, che consente di inquadrarlo all'interno di un ricchissimo campo stellare.

Essendo un oggetto dell'emisfero australe, è visibile dall'emisfero nord solo da una fascia relativamente ristretta e solo per pochi mesi all'anno, mentre nelle regioni più australi dell'emisfero sud, si presenta circumpolare. Dalle regioni mediterranee è osservabile senza difficoltà soprattutto nelle aree meridionali.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h SIMBAD.
  2. ^ F. Martins et al., 2016.
  3. ^ (EN) HD 152249 (Star), su in-the-sky.org. URL consultato il 1º ottobre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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