Gyps coprotheres

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Grifone del Capo
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdineAccipitriformes
FamigliaAccipitridae
SottofamigliaGypinae
GenereGyps
SpecieG. coprotheres
Nomenclatura binomiale
Gyps coprotheres
(J.R.Forster, 1798)
Gyps coprotheres

Il grifone del Capo (Gyps coprotheres (J.R.Forster, 1798)) è un avvoltoio del Vecchio Mondo appartenente alla famiglia degli Accipitridi[2]; è una specie endemica dell'Africa meridionale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi animali misurano di solito 100–115 cm di lunghezza[senza fonte], con piumaggio marrone-bruno, eccetto il sottoala che è più chiaro. Gli adulti sono più chiari rispetto ai giovani, e le loro copritrici alari possono sembrare addirittura bianche da grandi distanze.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Per nidificare, scelgono i dirupi più inaccessibili; depongono un uovo all'anno. Durante la cova e l'allevamento dei nidiacei questi animali sono estremamente guardinghi e al minimo sospetto abbandonano il nido.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Angola e Mozambico.[1] Un tempo nidifcava anche in Namibia ove è andata incontro ad estinzione locale; sono in corso progetti di reintroduzione di esemplari allevati in cattività.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diminuita abbastanza vistosamente di numero negli ultimi anni; secondo una stima del 2013 ne restano 4700 coppie allo stato libero.[1] La IUCN Red List la classifica come specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1] I maggiori pericoli per la sopravvivenza di questo animale provengono dai bocconi avvelenati, dal disturbo alle colonie nidificanti e dalla morte per elettroshock.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) BirdLife International 2015, Gyps coprotheres, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Accipitridae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 1º marzo 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Gyps coprotheres, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.
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