Guido Ferrando

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Guido Ferrando

Guido Ferrando (Roma, 29 marzo 1883Santa Barbara, 11 giugno 1969) è stato un anglista, filosofo, teosofo studioso di psicologia e antifascista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laureò in filosofia e filosofia moderna all'Università di Pisa. Nel 1920 divenne titolare della cattedra di letteratura inglese presso la facoltà di lettere dell'Università di Firenze e per oltre un decennio fu vicedirettore e preside del British Institute della stessa città; fu anche direttore della Biblioteca Filosofica fiorentina. In qualità di anglista s'interessò a Shakespeare, Coleridge, Yeats e i trascendentalisti Emerson e Thoreau, dando di alcuni di questi anche delle versioni. Scrisse per La Voce nei primi anni della sua pubblicazione. Fu inoltre studioso di psicologia e redattore della rivista Psiche. Collaborò con Gaetano Salvemini alla propaganda antifascista e firmò il Manifesto di Benedetto Croce (1925).

Nel 1932 espatriò negli Stati Uniti, a New York, dove continuò la sua attività antifascista, divenne professore d'italiano e filosofia presso il Vassar College e nel 1934 sposò Wilhelmina Anieka Leggett, con cui adottò la figlia Vasanti[1]. Contribuì più tardi a fondare la Besant Hill School di Ojai, California, praticandovi l'insegnamento more socratico: "l'istruzione è un processo d'indagine dove gli studenti imparano come pensare, non cosa pensare".

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN86154380956930291160 · SBN RAVV061367 · BAV 495/124550 · LCCN (ENno2011074420