Guardia Javedan

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Guardia Javedan - Guardia immortale
Descrizione generale
NazioneIRN
Servizioesercito
Tipoguardia imperiale
Comandanti
Degni di notatenente colonnello Yusuf-i-nijad (Javedan); generale Abdol Ali Badrei (guardia imperiale)
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La Guardia Javedan (persiano: Gârd e Jâvidân - guardia immortale) era parte della guardia imperiale dello scià dell'Iran durante la monarchia che ha preceduto la attuale repubblica islamica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La guardia imperiale nel suo complesso era una formazione completamente meccanizzata e dotata di un battaglione corazzato con carri britannici Chieftain ed un reparto di elicotteri da combattimento, forte nel 1978 di circa 8.000 uomini; era basata in un accampamento nel nord di Teheran[1]. Le sue radici storiche affondano negli Immortali, la guardia personale dell'imperatore persiano.

L'unità venne coinvolta in combattimenti dopo la fuga in occidente di Mohammad Reza Pahlavi nel 1979, che durarono due giorni e si conclusero con la ritirata dei reparti nelle caserme. A causa della sua fedeltà allo scià, l'unità venne disciolta il 17 febbraio 1979[2] e alcune sottounità integrate nella 21ª divisione del nuovo esercito iraniano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Liz Thurgood, Bakhtiar quits after losing army backing, The Guardian, 12 February 1979.
  2. ^ Mark Roberts, Purge of the Monarchists, in McNair Papers, n. 47-48, gennaio 1996. URL consultato il 29 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2017).