Grotta della Vipera

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Grotta della Vipera
L'ingresso della grotta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneCagliari
Dimensioni
Superficie100 
Amministrazione
Visitatori1 106 (2022)
Sito webwww.comune.cagliari.it/portale/page/it/grotta_della_vipera
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 39°13′40.2″N 9°05′59″E / 39.227834°N 9.099722°E39.227834; 9.099722

La grotta della Vipera è un ipogeo funerario romano che si trova nel viale Sant'Avendrace, nella necropoli di Tuvixeddu, a Cagliari.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne costruito dal romano Lucio Cassio Filippo in onore di sua moglie, la matrona Atilia Pomptilla, nel II secolo[1].

In base alle iscrizioni metriche latine e greche incise sulle pareti del pronao (CIL X 7563-7578, oggi scarsamente leggibili o distrutte), si può ricostruire la vicenda dei due coniugi, esiliati in Sardegna: Atilia sarebbe morta dopo aver offerto in voto agli dei la propria vita in cambio di quella dell'amato.

«Che le tue ceneri, o Pomptilla, fecondate dalla rugiada, si trasformino in gigli e in un verde fogliame dove risplenderanno la rosa, lo zafferano odoroso e l’imperituro amaranto. Possa tu diventare ai nostri occhi il fiore della bianca primavera, affinché, come per Narciso e Giacinto, quest’oggetto di lacrime eterne, un fiore, trasmetta il tuo nome alle generazioni a venire. Quando Filippo sentiva già la sua anima abbandonare il suo involucro mortale, e già le sue labbra avvicinarsi al Letè, tu ti sacrificasti, o Pomptilla, per lo sposo morente, e riscattasti la sua vita a prezzo della tua. Così un dio ha spezzato questa dolce unione; ma se Pomptilla si è sacrificata per salvare lo sposo amato, Filippo, vivendo nel rimpianto, chiede ardentemente di riunire presto la sua anima a quella della più tenera delle spose.»

Questo monumento è stato salvato dallo studioso Alberto Della Marmora, che durante i lavori di costruzione della strada reale Cagliari-Porto Torres nel 1822 ne impedì la distruzione, come era avvenuto per una tomba li vicino.[3](sono ancora visibili nella parete rocciosa i fori per le mine, poi rimasti inutilizzati).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La tomba, decorata all'esterno da una facciata con due colonne (ne è superstite un capitello) e frontone, è composta da un pronao e due camere funerarie.

Nella decorazione del frontone, accanto ai girali fioriti che simboleggiano la iuno di Atilia, si possono notare due serpenti, simbolo del genius di Cassio Filippo: da essi deriva il nome popolare di grotta della Vipera.

Particolare

L'accesso alla grotta della Vipera è consentito al pubblico, che può osservare la tomba dal cortile esterno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tuvixeddu, età romana, su regione.sardegna.it. URL consultato il 7 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ Alberto della Marmora, Itinerario dell'isola di Sardegna p.144
  3. ^ Copia archiviata, su cagliariturismo.it. URL consultato il 21 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2019).

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