Green Chemistry

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Green Chemistry
AbbreviazioneGreen Chem.
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
LinguaInglese
PeriodicitàMensile
GenereChimica, Ingegneria chimica
FormatoOCLC 40966731
LCCN sn99-3788
FondatoreJames Clark
Fondazione1999
SedeBandiera del Regno Unito Regno Unito
EditoreRoyal Society of Chemistry
Resa9.405 (fattore impatto) (2018)
DirettorePhilip Jessop
ISSN1463-9262 (WC · ACNP) e 1463-9270 (WC · ACNP)
Distribuzione
cartacea
Edizione cartaceaISSN 1463-9262 (WC · ACNP)
multimediale
Edizione digitaleISSN 1463-9270 (WC · ACNP)
Sito webHomepage
Accesso online
 

Green Chemistry è una rivista scientifica peer-review con uscita mensile che si occupa di ogni aspetto della chimica sostenibile e la sua implementazione in ingegneria chimica. Viene pubblicato dalla Royal Society of Chemistry e fondato da James Clark (University of York) nel 1999. Gli articoli pubblicati in questa rivista sono concettualmente accessibili ad un vasto pubblico.

Secondo il Journal Citation Reports, la rivista ha nel 2018 un impact factor di 9.405.[1]

Finalità[modifica | modifica wikitesto]

Questa rivista tratta argomenti relativi alla riduzione dell'impatto ambientale delle sostanze chimiche e dei combustibili sviluppando tecnologie alternative e sostenibili non tossiche per gli esseri viventi e l'ambiente, tra cui:

Tipi di articoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Articoli di ricerca (che contengono lavori scientifici originali che non sono stati pubblicati in precedenza)
  • Comunicazioni (lavoro scientifico originale di natura urgente e che non è stato pubblicato in precedenza)
  • Novità Green Chemistry (una sezione in stile rivista-magazine di facile lettura)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Green Chemistry, in 2018 Journal Citation Reports, Web of Science, Science, Clarivate Analytics, 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]