Grathem

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Grathem
villaggio; ex-comune
Grathem – Stemma
Grathem – Bandiera
Grathem – Veduta
Grathem – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Provincia Limburgo
ComuneLeudal
Territorio
Coordinate51°11′33″N 5°51′28.08″E / 51.1925°N 5.8578°E51.1925; 5.8578 (Grathem)
Abitanti1 660 (2020)
Altre informazioni
LingueOlandese, Limburghese
Cod. postale6096
Prefisso(+31)
Fuso orarioUTC+1
Codice CBS0909
Cartografia
Mappa di localizzazione: Paesi Bassi
Grathem
Grathem
Grathem – Mappa
Grathem – Mappa
La chiesa di San Severino
Grathem: il castello Groot Buggenum

Grathem è un villaggio (dorp) di circa 1600-1700 abitanti[1] del sud-est dei Paesi Bassi, facente parte della provincia del Limburgo (Limburg) e situato lungo il corso del canale Wessem-Nederweert (emissario del fiume Mosa)[2], nella regione di Midden-Limburg.[3] Dal punto di vista amministrativo, si tratta di un ex-comune, dal 1991 accorpato alla municipalità di Heythuysen, comune a sua volta inglobato nel 2007 nella nuova municipalità di Leudal.[3][4]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Grathem si trova nella parte centro-occidentale della provincia del Limburgo, al confine con la provinicia del Brabante Settentrionale, a ovest del corso del fiume Mosa e a sud-est di Weert.[2] Poco ad est del centro abitato, si trova il lago De Lange Vlieter.[2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dalle origini ai giorni nostri[modifica | modifica wikitesto]

Grathem fece parte per molti secoli al Land van Thorn (che comprendeva anche l'attuale città di Thorn), territorio che nel 1795 fu annesso alla Repubblica Francese.[5]

Nel 1818, il comune di Grathem incorporò le località di Kelpen e Olert e parte di Katert.[5]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Nello stemma di Grathem è raffigurato un vescovo.[4] Questo stemma deriva dallo stemma di San Severino e dallo stemma di Brederode.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Grathem vanta 8 edifici classificati come rijksmonumenten e 12 edifici classificati come gemeentelijke monumenten.[3]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Severino[modifica | modifica wikitesto]

Principale edificio religioso di Grathem è la chiesa di San Severino (St. Severinuskerk), situata al nella Kerkplein e costruita nel XVI secolo su progetto J. Franssen, ma che presenta un campanile eretto probabilmente nel XII o XIII secolo.[6][7]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Castello ten Hove[modifica | modifica wikitesto]

Altro edificio d'interesse è il castello ten Hove (Kasteel ten Hove), noto anche come Huis ten Hove[8], o come Puytlinckshof o Bormanshuis[9], realizzato nella forma attuale nella prima metà del XVII secolo, ma le cui origini risalgono al XV secolo.[8][10] Il suo primo proprietario fu il cavaliere Guert van den Bongert[10], mentre nel corso del XIX secolo fu di proprietà della famiglia Bonham de Ryckolt.[9]

Castello Groot Buggenum[modifica | modifica wikitesto]

Altro castello di Grathem è il castello Groot Buggenum (Kasteel Groot Buggenum) o castello Oud Buggenum (Kasteel Oud Buggenum), realizzato nella forma attuale nel 1889 sulle fondamenta di una fortezza del XIV secolo.[11]

Il castello è circondato da giardini progettati nel 1971 da Roland Weber.[12]

Mulino di Grathem[modifica | modifica wikitesto]

Altro edificio d'interesse è il mulino di Grathem (Grathemermolen), un mulino ad acqua risalente al 1874.[13]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Al censimento del 2020, Grathem contava una popolazione pari a 1 665 abitanti, in maggioranza (51,4%) di sesso maschile.[1]

La popolazione al di sotto dei 16 anni era pari a 220 unità, mentre la popolazione dai 65 anni in su era pari a 385 unità.[1] La località ha conosciuto un incremento demografico rispetto al 2019, quando Grathem contava 1 650 abitanti.[1] Il dato era però in calo rispetto al 2018, quando Grathem contava 1 690 abitanti.[1]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Buurtschappen[3]
  • Geneijgen
  • Heiakker

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (NL) Grathem, su allecijfers.nl, Alle Cijfers. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  2. ^ a b c Grathem, su google.it, Google Maps. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  3. ^ a b c d e (NL) Grathem, su plaatsengids.nl, Plaatsengids. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  4. ^ a b c (NL) Grathem, su heraldry-wiki.com, Heraldry Wiki. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  5. ^ a b (NL) Grathem, su genwiki.nl, GenWikiLimburg. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  6. ^ (NL) Grathem, Kerkplein 1 - Severinus, su reliwiki.nl, Reliwiki. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  7. ^ (NL) Monumentnummer: 17203 - Kerkplein 2 6096 AK te Grathem, su monumentenregister.cultureelerfgoed.nl, Monumentenregister. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  8. ^ a b (NL) Huis ten Hove in Grathem, su rijksmonumenten.nl, Rijksmonumenten. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  9. ^ a b (NL) Kasteel ten Hove in Grathem, su vvvmiddenlimburg.nl, VVV Midden-Limburg. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  10. ^ a b (NL) Kasteel ten Hove in Grathem, su visitnoordlimburg.nl, Visit Noord-Limburg. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  11. ^ (NL) Geschiedenis, su kasteelgrootbuggenum.nl, Kasteel Oud Buggenum - Sito ufficiale. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2020).
  12. ^ (NL) De tuinen van Roland Weber, su kasteelgrootbuggenum.nl, Kasteel Oud Buggenum - Sito ufficiale. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2020).
  13. ^ (NL) Grathemermolen, su molendatabase.nl, Nederandse Molendatabase. URL consultato il 7 ottobre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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