Granaio principale di Morgantina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Granaio principale di Morgantina
Vista del Granaio est e della fornace
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComunePiazza Armerina
Amministrazione
Visitabilevisitabile

Il granaio principale di Morgantina è una struttura di interesse archeologico situata nella parte orientale del sito di Morgantina, città ellenistica nell'odierna provincia di Enna, in Sicilia.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio venne costruito nella seconda metà del III secolo a.C. per volere di Gerone II, tiranno di Siracusa.

Il granaio (denominato granaio est per distinguerlo dal granaio ovest, più piccolo e situato in posizione diametralmente opposta rispetto al centro del sito) era situato nella parte bassa dell'agorà della città-stato, e serviva principalmente per consentire la conservazione di grano e orzo, coltivati localmente.

Il raccolto veniva conservato nel piano superiore della struttura, che era interamente in legno, per consentire il passaggio di aria e impedire di conseguenza i nefasti effetti dell'umidità. Caratteristica distintiva del progetto era l'uso di contrafforti esterni per sostenere la pressione del raccolto sulle pareti.

Durante la seconda guerra punica (219-202 a.C.), il granaio divenne di importanza strategica e venne utilizzato dalle truppe romane in lotta contro Cartagine. Anche in seguito le capacità di stoccaggio dei cereali consentirono l'approvvigionamento degli abitanti della zona e delle forze occupanti.

Scavi[modifica | modifica wikitesto]

I recenti scavi hanno evidenziato la presenza di una fornace dotata di praefurnium e di una camera di cottura sul lato nord del granaio, risalente al II secolo a.C.: si è ipotizzato che un vasaio abbia costruito proprio in quel punto la sua bottega, dopo la fine della guerra.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Sicilia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sicilia